SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] sé: tutto quanto era possibile, dal mobilio agli attrezzi di lavoro, al foraggio, ai cereali, agli animali da cortile veniva prodotto (o allevato) e consumato all'interno di essa. Solo la 'grande derrata', zucchero, tabacco o cotone, veniva posta sul ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] dell’École française come un evento negativo, una «minaccia per l’unità cristiana», che in seguito avrebbe effettivamente prodotto l’irrimediabile separazione fra le due Roma, «uno dei più gravi disastri subiti dalla religione del Vangelo». Duchesne ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] confronti dello Svevo, non riproducono meccanicamente la composizione sociale che fu alle origini del comune; sono però il prodotto di una società che in quella particolare composizione iniziale trovò come un codice di sviluppo verso una fisionomia ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] cit. in Pezzana, Memorie, p. 559). Circondato così da alcuni degli intellettuali più validi che la moda filosofica francese avesse prodotto e controllato da lontano dallo stesso avo Luigi XV, che per legami affettivi e politici aveva tanto a cuore i ...
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ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] del governo della Cirenaica.
L'A. aveva partecipato in questi anni alla politica conciliativa dei nostri governi - che aveva prodotto in Tripolitania l'accordo di Khallet ez-Zeitun ed in Cirenaica quello di er-Regima - con espresse riserve, convinto ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] certa.
Il D. fu grande uomo d'affari, attivo nel commercio di tessuti, specialmente oltremontani, che costituivano il prodotto più richiesto dai mercati orientali, dove venivano scambiati con altri (spezie, seta) assai apprezzati in Occidente. Nel ...
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BADOER, Stefano
Giorgio Cracco
Quanto è noto di questo nobile veneziano si riferisce alla sua attività di politico, di reggitore e di giurista svolta negli anni 1227-1242. Venne chiamato nel 1228 alla [...] questa impresa, la Serenissima ottenne larghi vantaggi politici ed economici, tra i quali la libertà di fornirsi illimitatamente del frumento prodotto nella fertile zona padana; e il B. fu fatto, per due anni, dal 1240 al 1242, podestà del Comune di ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] di suini, 9 milioni di caprini, 6,8 di ovini, circa 13 di equini e circa mezzo miliardo di volatili da cortile; tra i prodotti sono rilevanti soprattutto la carne e il latte. Il M. è poi uno dei maggiori esportatori di miele. La pesca ha fornito, nel ...
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Stato insulare dell’Asia orientale, aperto a N sul Mar Cinese Orientale, a E sull’Oceano Pacifico, a S e SO sul Mar Cinese Meridionale, e separato dal continente, a O, mediante lo Stretto di Taiwan. È [...] fine degli anni 1970, come uno dei più significativi NIC (Newly Industrializing Countries) dell’area del Pacifico, con un prodotto nazionale lordo in crescita costante e con una delle più grandi riserve di valuta estera del mondo. Nel corso dell ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] di vista delle loro parti componenti: i compiti (che si determinano definendo ciò che viene prodotto e come esso viene prodotto); la struttura organizzativa (dipartimentalizzazione, grado di differenziazione, gerarchia di comando e configurazione dei ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...