ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] dal disordine casuale: v. caso: I 513 d. ◆ [FAF] O. cosmico: v. ordine: IV 307 c. ◆ [FAF] O. deterministico: o. prodotto dall'azione di leggi deterministiche: v. caso: I 513 e. ◆ [LSF] O. di grandezza: (a) il valore numerico approssimativo di una ...
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evoluzione
evoluzióne [Der. del lat. evolutio -onis, da evolvere (→ evoluta)] [LSF] (a) Con signif. concreto, l'insieme delle posizioni assunte successiv. da un corpo in moto. (b) Con signif. figurato, [...] II 70 f. ◆ [BFS] [FAF] Teoria dell'e.: teoria sull'origine della vita e sui processi che hanno prodotto gli organismi attuali, secondo cui (trasformismo, evoluzionismo) sulla Terra sono apparsi dapprima organismi semplici, dai quali sono poi derivati ...
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regolo
règolo [Der. del lat. regulus, da regula, che originar. significò "asticciola per tirare linee rette"] [MTR] Asta graduata in genere, per misurazioni varie. ◆ [ALG] R. calcolatore: strumento, [...] rimasto il prototipo dei r. calcolatori successivi. Il principio del funzionamento del r. calcolatore è quello di determinare il prodotto o il quoziente di due numeri attraverso la somma o la differenza di due segmenti proporzionali alle mantisse dei ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] l'israeliano S. A. Amitsur ha costruito un'a. divisoria, di dimensione 64 = 82 sopra il suo campo base, che non è un prodotto incrociato.
Per ciò che riguarda le a. di dimensione infinita, i sovietici E. S. Golod e I. R. Šafarevič hanno dimostrato l ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] il risultato dell'applicazione dell'operatore D alla funzione f (z), supposta olomorfa nelle z1, z2, ..., zn:
Nella serie [5], ogni termine è il prodotto di un fattore tr/n! e di una funzione D(n) f (z), olomorfa nelle z1, z2, ..., zn. La [5] non ha ...
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Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] ), rimane molto vivace e le interpretazioni sulle cause che hanno prodotto il suo avvio continuano a essere discordanti (v. McKeown e 'età mediana alla morte - quella in cui si è già prodotta la metà dei decessi di una generazione - è passata nello ...
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congettura di Birch e Swinnerton-Dyer
Massimo Bertolini
È considerata una delle questioni fondamentali della matematica contemporanea. La congettura in questione stabilisce una relazione tra le proprietà [...] dalla formula
L(E,s) = Π(1 + app−s + p1−2s)−1
dove il prodotto è effettuato su tutti i primi p che non dividono ΔΕ . Si dimostra che questo prodotto infinito converge a una funzione analitica (cioè derivabile in senso complesso) sul semipiano dei ...
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teoria delle rappresentazioni
Luca Tomassini
Teoria che studia omomorfismi di semigruppi (e in particolare gruppi), algebre o altre strutture algebriche nel corrispondente insieme degli endomorfismi [...] su spazi vettoriali corrispondono in questo caso operazioni sulle rappresentazioni. Sono dunque definiti in modo naturale prodotto tensoriale e somma diretta di rappresentazioni. Viceversa, uno dei problemi fondamentali della teoria è quello della ...
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spazio di Fourier
Francesco Calogero
La trasformata di Fourier F(k) di una data funzione f(x) definita sull’intero asse reale e che si annulla (abbastanza rapidamente) all’infinito, f(±∞)=0, si definisce [...] segue:
[2a] formula
[2b] formula
dove x ≡(x1,...,xN) rispettivamente k≡(k1,...,kN) sono vettori a N dimensioni, il prodotto scalare k ∙x è definito nel modo consueto, ossia
[3] formula
e
[4] formula.
Osserviamo infine che l’introduzione del ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] Lettera a G. C. Fagnano (1754), in cui aveva creduto di dimostrare una formula per i differenziali successivi del prodotto di due funzioni, formula che egli stesso aveva poi ritrovato negli scritti di Leibniz e G. Bernoulli. Il credito internazionale ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...