Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] oggetti manufatti, dei tessili, della carta, degli apparecchi televisivi, delle lavatrici, di tutti i prodotti artificiali creati, vengono adottate le decisioni per distribuire tra i produttori i frutti dell'attività produttiva". In questo ambito ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] , ma è anche un animale psicologico e sociale, produttore di processi consci e inconsci. La conoscenza di questi come aziende - che si parli di case editrici o reti televisive, ma anche di università - nelle quali assume sempre maggiore importanza ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] società socialista caratterizzata dall'autogoverno dei produttori, nella quale la politica nella cui le riviste "Time" e "Newsweek", il "Wall Street Journal", le reti televisive NBC News, USA Today e CNN - seguono la prassi un tempo prevalente negli ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] di sapere necessario per un uso corretto (secondo la prospettiva del produttore) dei segni del film: anche la presenza del divo, come e il pubblico, favorite dal dominio dell'esercizio televisivo, dall'innovazione tecnologica e da nuove ritualità nell ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] organi di informazione, conferenze stampa e interventi televisivi, nonché riconoscimenti ufficiali o semiufficiali quali la escluso gruppi della criminalità organizzata di alcuni paesi produttori del Terzo Mondo dalla possibilità di appropriarsi dei ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] , anche in Italia, rappresenta secondo alcuni il quarto network mondiale ed è sicuramente tra i maggiori produttori di fiction televisiva. Le telenovelas brasiliane hanno invaso i teleschermi di molti paesi, in special modo quelli italiani. Ma ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] eventi virtuali, quali gli spettacoli cinematografici e televisivi a contenuto competitivo e aggressivo, e quali ricorrevano persino alla tortura per estorcere il surplus ai produttori diretti. La regola generale dei metodi amministrativi tipici del ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] di cronaca, di caratteristiche di personaggi di programmi televisivi o di romanzi, di situazioni raffigurate nelle immagini processi di costruzione dei dati messi in atto dagli enti produttori. La cautela è particolarmente indicata nel caso di alcuni ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] promozionale negli Stati Uniti, al quale scopo egli ne spedisce entro un'ora decine di copie alle reti televisive locali. Né il committente, né i produttori si sono mai incontrati di persona e non hanno alcun interesse a farlo. Per prodotti come il ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] conclusione, sia perché l’autore pensava che la rete televisiva Warner gli avrebbe permesso di continuare con una sesta stagione spiega’) non è casuale. Gli autori, i registi, i produttori e qualche volta anche gli attori di queste serie talvolta sono ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...