FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] . Collaborò con altre riviste, quali Il Bessarione e la Rivista bibliografica, con saggi sui logia di Gesù, i profetiminori e il concilio apostolico di Gerusalemme; qualche suo articolo apparve anche nella Rivista di cultura del Murri. Le ricerche ...
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VACCARI, Alberto
Anna Mambelli
– Nacque a Bastida de’ Dossi (Pavia) il 4 marzo 1875, sesto degli undici figli di Giovanni, che fu sindaco per quarantaquattro anni di Bastida de’ Dossi, e di Serafina [...] capo, ma curò anche personalmente le versioni di Genesi, Levitico, alcuni libri storici, libri poetici, profeti maggiori, nove profetiminori, Vangelo di Luca, Lettera agli Ebrei, Lettere cattoliche e Apocalisse. Con questa sua scrupolosa attenzione ...
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TREMELLIO, Emanuele
Kenneth Austin
– Originario di Ferrara, si sa pochissimo riguardo ai primi trent’anni di vita. Non solo parlò poco di sé (e poco si è conservato della sua corrispondenza), ma in [...] del Vecchio e Nuovo Testamento, una grammatica siriaca, un commento su Osea, e una traduzione della Parafrasi caldaica dei dodici profetiminori di Jonathan ben Uzziel.
In seguito alla morte dell’elettore Federico nel 1576 e all’ascesa di suo figlio ...
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VINCENZO da Sant'Eraclio
Sabrina Stroppa
VINCENZO da Sant’Eraclio (Arcangelo Giuseppe Fani). – Nacque il 3 gennaio 1706, da Giovanni Battista Fani e da Cintia, a Sant’Eraclio, frazione del comune di [...]
La messa in versi riguarda il Cantico dei cantici, il libro di Ester e quello di Giuditta, i Proverbi e i profetiminori. Nel 1743 uscì a Milano il «dramma sacro parafrasato in versi italiani» La mistica Sulamitide, o sia il celeste epitalamio dell ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] mani diverse di miniatori: oltre a quella di G., o Maestro di Michea (Masai, 1960, p. 182) o Maestro dei Profetiminori (Dynes, 1978, p. 73), sono identificabili quelle dei Maestri detti del Pentateuco, di S. Luca, di Geremia (Dynes, 1978) e ...
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profeta
Vincent Truijen
Il vocabolo indica " colui che annuncia " sotto la diretta ispirazione divina, quindi che " parla in vece " di Dio. Da questo valore originario - presente anche nelle Scritture [...] ebraica: cioè i grandi p., Isaia, Geremia ed Ezechiele, a cui le Bibbie latine aggiungono Daniele, e i dodici profetiminori.
D. è soprattutto cosciente del ruolo ‛ magistrale ' dei p. scritturali, testimoni della verità rivelata. Egli afferma che è ...
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CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] , durante il 1887, nella chiesa del Sacro Cuore al Castro Pretorio dipingendo i Profeti maggiori nei quattro pennacchi del tiburio e le figure delle Sibille e dei Profetiminori nella fascia che sovrasta la navata maggiore. Del 1895 è l'affresco del ...
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GIONA (ebr. Yōnāh ‛‛colomba; ᾿Ιωνᾶς, Ionas)
E. Coche de La Ferté
Profeta ebreo, uno dei dodici ProfetiMinori della Bibbia, ha avuto una parte importante tanto nella mentalità cristiana primitiva quanto [...] nell'arte paleocristiana. Fuggito dinanzi all'ordine divino di andare a predicare a Ninive, viene scoperto come causa della tempesta che mette a repentaglio la nave e gettato in mare. La sua scomparsa ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ’Europa occidentale e centrale (dove gli E. rappresentavano minoranze più o meno cospicue) iniziò, non senza gravi resistenze Il monoteismo sorse gradualmente, tra i gruppi che facevano capo ai profeti Elia, Amos, Osea e Isaia. Solo verso la fine dell ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] anche molte altre lingue. Sono incluse fra gli A. anche le minoranze cristiane (Siria, Libano, Palestina), ma non quelle ebraiche, anche ; le parti narrative, come nelle storie di Profeti, tradiscono inesperienza e rozzezza, ma rivelano spesso anche ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...