Profeta ebreo (forse sec. 7º a. C.), cui è attribuito l'omonimo libretto biblico, settimo del gruppo dei Profetiminori. Della persona non si sa nulla, salvo la qualifica "elqoshita" datagli dal libro, [...] l'avanzare di Yahweh che viene a vendicare Israele, punendo i suoi oppressori; la seconda è la descrizione profetica della distruzione di Ninive, presentata come il castigo divino conseguente alle colpe della città. Alcuni critici ritengono che ...
Leggi Tutto
Profeta ebreo. Visse nel regno di Giuda sotto Giosia (640-609 circa a. C.: cfr. Sofonia 1,1) e profetò annunciando il giorno del giudizio divino, nel quale Dio avrebbe regolato i conti con i suoi nemici, [...] di S. è esposta nei tre capitoli del libro biblico che da lui prende nome, nono nella serie dei Profetiminori; stante la riforma religiosa operata da Giosia, è probabile che le parole di condanna di S. siano a essa precedenti. Quanto al testo ...
Leggi Tutto
Nome di un profeta ebreo e di un libro biblico che da lui prende nome. Del profeta sappiamo che esercitò il suo ministero nel regno d'Israele durante la seconda metà del sec. 8º a. C. Reagì alla crisi [...] morale del suo tempo, richiamandosi al patto stretto tra Yahweh e il suo popolo e condannando i capi politici e religiosi che a esso venivano meno. Il libro, primo nella serie dei ProfetiMinori, è la fonte delle notizie che possediamo su Osea. ...
Leggi Tutto
Filologo e storico (Bubendorf, Basilea, 1855 - Berna 1925). Prof. a Basilea (1894), quindi a Berna (1901); studioso di teologia vetero-testamentaria e di filologia semitica. Seguace di J. Wellhausen, direttore [...] (1907-23) della Zeitschrift für alttestamentliche Wissenschaft, scrisse commenti a Isaia, ai profetiminori e studî storico-teologici: n. ed. della Theologie des Alten Testaments (1894) di A. Kayser, poi rifatta con il titolo Geschichte der ...
Leggi Tutto
Profeta ebreo, dal quale prende nome un libro biblico, il secondo nella serie ebraica dei Profetiminori. Sul personaggio non si hanno altre notizie che quelle fornite dal libro: era figlio di Pethuel [...] e svolse la sua predicazione in Giudea ...
Leggi Tutto
BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] Niceforo, come l'altra che il B. nello stesso Conspectus annunziava di preparare del commento di Teodoro di Mopsuestia ai dodici profetiminori e di altri scritti ecclesiastici, non venne alla luce né allora né, più tardi, quando, dopo il 1723, il B ...
Leggi Tutto
FRACASSINI, Umberto
Rocco Cerrato
Nacque da Antonio e da Zelinda Puntelli a Mercatale, frazione di Cortona, il 28 genn. 1862. Frequentò le scuole elementari del paese natale e passò poi a Perugia dove, [...] . Collaborò con altre riviste, quali Il Bessarione e la Rivista bibliografica, con saggi sui logia di Gesù, i profetiminori e il concilio apostolico di Gerusalemme; qualche suo articolo apparve anche nella Rivista di cultura del Murri. Le ricerche ...
Leggi Tutto
CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] , durante il 1887, nella chiesa del Sacro Cuore al Castro Pretorio dipingendo i Profeti maggiori nei quattro pennacchi del tiburio e le figure delle Sibille e dei Profetiminori nella fascia che sovrasta la navata maggiore. Del 1895 è l'affresco del ...
Leggi Tutto
Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] forse con il solo ma sufficiente tramite di opere delle arti minori - avori, bronzi -, conobbe già nei suoi inizi la divisi da statuette poste sui capitelli e con figure di profeti sulle riquadrature. Le cinque formelle della balaustra, separate ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] Nel settembre 1735 il G. prese gli ordini minori. Nel frattempo, spinto dalla necessità di rendersi linguistica dei mercatanti, Napoli 1987, pp. 137-198; V. Ferrone, I profeti dell'Illuminismo, Bari 1989, pp. 187-203; G. Galasso, La filosofia ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...