Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] un credito verso di essa, affermando che essa ha attinto l'ispirazione alle Scritture, a Mosè, a Salomone, ai profeti. Tale tesi, la cui dimostrazione già Aristobulo e poi F. nelle sue numerose opere affidano a un'interpretazione allegorica delle ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] , Isacco, Giacobbe) e poi il popolo d'Israele, prima sotto la guida dei giudici, poi dei re. Contiene le gesta dei profeti, che parlano per (cioè 'al posto di') Dio al popolo, ponendo l'attenzione sui suoi errori e sui modi per comportarsi meglio ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] tra le finestre, sia sulla parete di destra che su quella di sinistra, sono rappresentate trentadue solenni figure, probabilmente di Profeti, biancovestite e con in mano rotuli o codici. Nella zona più alta al di sopra delle finestre, alternate da ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] della figura paterna, in grado di creare un senso di appartenenza, mentre per Weber i leaders carismatici agiscono come profeti che promettono la redenzione. In una prospettiva analoga, Vilfredo Pareto e Gaetano Mosca sostennero che a spingere o a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam è un insieme di credenze e ritualità ma, non secondariamente, anche [...] ”), tutti obbligatori. Il primo di essi è la shahàda, ossia “testimonianza” di fede nell’Unicità divina (tawhìd) e nella missione profetica di Muhàmmad, attestata dalla formula che in arabo recita: “Non v’è altro dio che non sia Iddio e Muhammad è il ...
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GOZBERTO, Turibolo di
C. Ghisalberti
Turibolo in bronzo dorato lavorato a giorno, conservato a Treviri (Domschatz, inv. nr. 34), detto di G. sulla base del testo di un'iscrizione, leggibile lungo il [...] dei quattro angoli principali della base sono raffigurati Aronne con il turibolo, Mosè con il bastone miracoloso e i profeti Isaia e Geremia con un libro in mano. La parte superiore dell'edificio, ovvero il coperchio, con motivi traforati ...
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BORLONE (Burlone, Borloni, Boroni), Giacomo
Franco Mazzini
Pittore bergamasco, nativo di Albino ("de Albegno" o Albenio), come risulta da un registro del convento delle monache di S. Grata a Bergamo, [...] complesso decorativo doveva appartenere anche una pala d'altare o polittico, di cui non restano che due frammenti con figurine di Profeti, la cui affinità con quelli a fresco del sottarco e, comunque, coi modi del B. appare evidente. È quindi da ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] nel duomo, lavorò al monumento equestre di Giovanni Acuto, affrescato nella navata sinistra (1436), ai clipei con i Quattro profeti nell'orologio della parete d'ingresso (1441-43) e ai cartoni (1443) per le vetrate della cupola (Annunciazione ...
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Pittore; non si conosce l'anno della sua nascita. Solo si sa che già nel 1478 era membro dell'Accademia di S. Luca in Roma. Le opere sue giovanili non ci son giunte; lavorò col Pinturicchio alla decorazione [...] della chiesa della Trinità. Nel 1509 terminava la decorazione del coro nella cattedrale di Tarquinia, con scene della vita di Maria e profeti e sibille nelle vòlte: è l'opera sua più vasta. Morì tra il 1509 e il 1516. Operò sotto l'influenza del ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] , ma fu un ḥanīf (v.) interamente devoto all'unico e vero Dio, dal quale ebbe testi sacri rivelati; tutti i "profeti" posteriori, inclusi Mosè e Cristo, furono i continuatori dell'opera religiosa di A. come suo continuatore è anche Maometto. Il ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...