Filologo e storico (Bubendorf, Basilea, 1855 - Berna 1925). Prof. a Basilea (1894), quindi a Berna (1901); studioso di teologia vetero-testamentaria e di filologia semitica. Seguace di J. Wellhausen, direttore [...] (1907-23) della Zeitschrift für alttestamentliche Wissenschaft, scrisse commenti a Isaia, ai profeti minori e studî storico-teologici: n. ed. della Theologie des Alten Testaments (1894) di A. Kayser, poi rifatta con il titolo Geschichte der ...
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Ebraista (n. Zamora 1474 - m. 1531); rabbino convertito (1506), fu il primo prof. di ebraico a Salamanca, curò il testo ebraico e la traduzione latina del Targūm nell'ed. poliglotta complutense della Bibbia, [...] di cui compilò il dizionario e la grammatica ebraica. Un'altra grammatica, con lessico, un catalogo dei giudici, re, sacerdoti e profeti e una lettera agli Ebrei di Roma, dimostrando la venuta del Messia, pubblicò nel 1526. ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] è contrario alla possibilità di salmi propriamente "davidici".
Gli studî sulla vita sociale ebraica hanno messo in una luce nuova il profetismo. È ripresa e risolta in senso nuovo la sua posizione in fatto di politica (E. Jenni) e di fronte al culto ...
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tupi-guaraní Famiglia linguistica dell’America Meridionale divisa in 4 grandi gruppi: a) gruppo orientale, che comprende le sezioni sud-orientale (tupi propriamente detto, tupinambá, tupinique, guayajaro, [...] Questi movimenti migratori, già esistenti in epoca tradizionale, trovarono un forte incentivo dopo l’avvento degli Europei. Numerosi profeti si posero a capo di interi gruppi tupi alla ricerca del mitico luogo dove la vita sarebbe stata migliore. In ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] , e quanto doverosa cosa essi credettero, il tributargli le preci nella lingua medesima, in cui egli stesso ai santi suoi Profeti parlò".
Nel 1827 - a fronte di una vita professionale incerta - il L. venne indicato da I.S. Reggio come docente ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] da Bagnoregio. Consiste nella raffigurazione della croce come un a., dai cui rami possono originarsi le immagini dei profeti indicati da cartigli, che alludono al sacrificio di Cristo.
Albero di Iesse
Motivo iconografico diffuso a partire dall ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] dal 14° al 16° sec.: si possono citare fra i suoi autori un Rabghuzi, autore di Qiṣaṣ al-anbiyā’ («Storie di Profeti») dei primi del Trecento, gli anonimi autori del Bakhtiyār-nāme («Libro di Bakhtiyār»), e Mi‛rāǵ-nāme («Libro della Scala»), ma ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] E. abbiano in origine condiviso gran parte della religione cananea. Il monoteismo sorse gradualmente, tra i gruppi che facevano capo ai profeti Elia, Amos, Osea e Isaia. Solo verso la fine dell’esilio, con la predicazione del Deuteroisaia e nel libro ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] più antichi (sure) rendono con efficacia l’urgenza dell’ispirazione; le parti narrative, come nelle storie di Profeti, tradiscono inesperienza e rozzezza, ma rivelano spesso anche efficacia espositiva, mentre scialbe appaiono invece quelle normative ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...