Fisico tedesco nato ad Eisenach il 23 gennaio 1840. Figlio di un tessitore, fin dai primi anni delle scuole secondarie si distinse in modo tale per le sue attitudini scientifiche che il proprietario della [...] alla direzione tecnica della ditta, anche a una riforma sociale di essa, intesa a darle un assetto tale che i profitti venissero usati, parte per opere di pubblica utilità, specialmente per l'incremento della scienza e dell'industria ottica, parte in ...
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La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] costi maggiori dell'utile percepito mediante la monetazione, e in linea di massima non veniva impostata per realizzare importanti profitti per lo stato. Comportava spese di produzione, fra cui la retribuzione di una forza-lavoro di circa 100 unità ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] alcuni casi le aree non tradizionali possono essere utilizzate solo per il riciclaggio di denaro sporco, ovvero per investire i profitti derivanti da attività svolte nel contesto di origine. Negli ultimi anni sono però in forte crescita i casi in cui ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] si paga, più si incoraggiano i ‘pirati’ a collocarsi nel remotistan (v. Ricolfi 2002, pp. 449 e sgg.) per appropriarsi dei profitti spettanti agli autori (e altri titolari), fornendo le copie a un prezzo inferiore (v. Gille 2005, p. 263, secondo cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] organizzano in compagnie (solo maschili: le donne non vi sono ammesse) che finanziano gli allestimenti e dividono i profitti.
Le rappresentazioni dei drammi elisabettiani si trasferiscono così dai cortili delle locande ai teatri (pubblici e privati ...
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SYLOS LABINI, Paolo
Alessandro Roncaglia
SYLOS LABINI, Paolo. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1920 da Michele e da Margherita Viggiani.
La famiglia era di origini pugliesi; il padre, antifascista e persona [...] di analisi su problemi specifici, quali la relazione tra andamento dei salari e dell’occupazione o tra andamento dei profitti e investimenti. Questi aspetti sono oggetto di varie pubblicazioni, tra le quali Sindacati, inflazione e produttività (Bari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo gli Europei presenti in Oriente sono principalmente i Portoghesi. [...] d’affari, fino a quando si giunge a una situazione in cui sul re gravano gli oneri del governo, ma i profitti dei commerci sono interamente in mano ai mercanti privati. La grande distanza dalla madrepatria e la difficoltà dei contatti sono la causa ...
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management
Michele Pizzi
La squadra di professionisti che dirige un’impresa
Nell’attuale società industriale per mandare avanti con successo un’impresa non basta più l’impegno del solo proprietario, [...] tale domanda è giusta. I dirigenti hanno infatti un grande potere, sono i ‘capitani’ dell’impresa. Poiché la loro remunerazione è spesso legata ai profitti, essi possono essere tentati di farli apparire più grandi della realtà oppure di fare molti ...
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valore aggiunto
Fedele De Novellis
Differenza fra il valore della produzione di beni e servizi e i costi sostenuti da parte delle singole unità produttive per l’acquisto di input produttivi, a essa [...] . è ottenuta direttamente sommando le remunerazioni dei fattori produttivi, essenzialmente il lavoro, data la bassa incidenza dei profitti nelle attività pubbliche.
Funzione analitica del concetto
Il v. a. è una misura appropriata per quantificare l ...
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iperammortamento
s. m. Incentivo economico particolarmente vantaggioso per l’acquisizione di beni strumentali destinati all’innovazione tecnologica e digitale.
• La conferma del superammortamento al [...] a tutta la fabbrica. E se vogliamo attrarre gli investimenti su farmaceutica, finanza o moda bisogna detassare i profitti» (Yoram Gutgeld intervistato da Federico Fubini, Corriere della sera, 10 marzo 2017, p. 9, Primo piano).
- Già attestato ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...