SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] il proprietario. Il contratto, che stabilisce il conferimento a cui ciascuno è tenuto, fissa anche la quota di ogni socio nei profitti e nelle perdite, e non è escluso che la ripartizione dei primi sia diversa da quella delle seconde: è però vietata ...
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Diritto privato (p. 51). - A differenza del cod. civ. italiano del 1865, il codice 1942 ha dato alle associazioni (il termine "corporazione" è rimasto solo per indicare gli organismi dell'ordinamento sindacale [...] contraenti. Essa è un contratto, in forza del quale una persona (associante) mette un'altra persona (associato) a parte dei profitti e delle perdite di una o più operazioni o anche di tutte le sue operazioni commerciali.
I contraenti possono essere ...
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Logistica
Carlo Finizio
Andrea Grazioso
Con il termine logistica si intende il complesso delle attività organizzative, gestionali e strategiche che, in un ente, struttura, azienda, governa i flussi [...] a quello tradizionale. L'outsourcer non è più un fornitore, ma un alleato con il fine di incrementare i profitti dell'outsourced, piuttosto che contenerne unicamente le spese. Le aree coinvolte sono quelle maggiormente importanti, fino ad arrivare a ...
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WEB.
Paolo Marocco
- Interpretazioni del web. Il web nascosto. Il web 2.0 e il cloud computing. Confronto tra web e social network. Bibliografia
Fino ai primi anni del nuovo millennio, il w. veniva [...] deducibili dall’articolo di Dennett, devono fare i conti con la legge del social dilemma, ovvero lo scontro tra profitti privati immediati e benefici della collettività a medio-lungo termine, un tema di importantissima attualità, non solo per l ...
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MILL, John Stuart
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giulio CAPODAGLIO
Filosofo ed economista inglese, nato a Londra il 20 maggio 1806, morto ad Avignone l'8 maggio 1873. Educato dal padre James (v.), [...] In quanto alle forme del reddito, il M. concepisce ricardianamente la rendita che vorrebbe avocata allo stato; considera i profitti come un compositum di interesse e di compenso per i rischi e il lavoro di direzione: essi tenderebbero costantemente ...
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MISSOURI (abbreviazione Mo.; A. T., 134-135)
Giuseppe CARACI
Alessandro DE MASI
Uno degli stati della Confederazione nordamericana, il 18° in ordine decrescente di superficie (179.790 kmq.), il più [...] cavalli. Anche le foreste, estese nella zona degli Ozark e in genere nella parte S. dello stato, consentono larghi profitti.
La regione di Joplin, presso il confine occidentale, racchiude ricchi depositi di carbone, zinco e piombo; tre minerali di ...
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Turkmenistan
Anna Bordoni
Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia centro-occidentale. Sotto il profilo etnico la popolazione (4.483.251 ab. al censimento del 1995) [...] l'economia del T. resta fragile, con marcate disparità economico-sociali tra la classe dirigente, che beneficia dei profitti derivanti dalle esportazioni degli idrocarburi, e il resto della popolazione, che continua a vivere in una condizione di ...
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TERRA
Augusto Graziani
. Economia. - La terra è fattore originario della produzione, e se, come il capitale, e più del capitale, è requisito indispensabile per ogni produzione, non deve alla produzione [...] dei terreni, nei quali il costo è 12, avranno, oltre il profitto ordinario, un extraprofitto di 15 − 12 = 3, i proprietarî dei terreni, nei quali il costo è 10, avranno, oltre il profitto ordinario, un extraprofitto di 15 − 10 = 5. La stessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] ) di Ricardo, secondo cui un’imposta sui salari, cioè sulla voce principale dei costi, non può non ridurre i profitti del capitale. Cavour obietta che il tasso salariale non dipende solo dalle condizioni di produzione dei generi alimentari, ma anche ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] fu investito della scelta se riassumere o meno il servizio della linea, che dava per di più scarse possibilità di profitto; si aggiunse, inoltre, una vertenza con l'amministrazione governativa per il mancato pagamento di una commessa. Nell'agosto del ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...