PINELLI, Francesco
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Francesco. – Nacque a Genova verosimilmente tra il quarto e il quinto decennio del XV secolo, da Silvestro. Il nome della madre non è noto.
La famiglia [...] e futuro arcivescovo di Cosenza (1491-95). Il continuo e ormai diretto interscambio con i re cattolici, i profitti e le benemerenze che ne derivarono, crebbero oltremodo in occasione degli ultimi prestiti elargiti da Pinelli per il compimento ...
Leggi Tutto
In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] più società in accomandita, alle quali procura i finanziamenti per determinate operazioni di gestione.
P. agli utili o ai profitti
Con questa espressione si indicano varie forme di remunerazione dei lavoratori, per lo più a carattere integrativo del ...
Leggi Tutto
In economia per aspettativa si intende il valore atteso di una variabile economica (per es. il livello dei prezzi, il tasso di inflazione, ecc.). In tal senso le a. dei soggetti economici hanno grande [...] di vista della teoria economica, essa ha il grande vantaggio di non supporre che i soggetti economici possano realizzare profitti sfruttando la conoscenza del meccanismo di formazione delle a. usato. In base all'ipotesi, tale meccanismo è il migliore ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] la relazione fra moneta e ciclo economico, venivano in luce le conseguenze dell’erosione della moneta piccola su salari e profitti, si chiarivano le cause della svalutazione nel Medioevo. Gli Studi di storia della moneta (Pavia 1948) inaugurarono uno ...
Leggi Tutto
LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] esaminati con riferimento, in successione: in un primo saggio al loro andamento dal 1919 al 1933, in un secondo relativamente ai profitti e ai corsi avutisi in Italia dal 1922 al 1932, e in un terzo allo scopo di costruire e calcolare specificamente ...
Leggi Tutto
CISTERNI, Giovanni
Michele Fatica
Nacque a Rimini nel 1775da Cristoforo e da Maria Cipriotti. I cronisti riminesi Nicola e Filippo Giangi, che, praticando la mercatura come il C., lo citano di frequente, [...] l'attività in miniera non subiva la sospensione estiva ed il personale impiegato assommava ad oltre cinquecento unità.
I più cospicui profitti, tuttavia, il C. realizzò grazie a premi di esportazione abbastanza consistenti (dall'8 al 15 e 1/2%, del ...
Leggi Tutto
BORLETTI, Romualdo (Aldo)
Franco Amatori
Nacque a Milano il 15 ott. 1911 da Senatore e da Anna Dell'Acqua. In seguito assunse anche il cognome della madre ed ereditò dal padre il titolo di conte d'Arosio. [...] , la consistenza del fatturato, il totale dei dipendenti (ottomila). Del resto proprio nel 1967 si registravano tre miliardi di profitti, un risultato mai raggiunto nella storia della società. E di grande importanza era il dato per cui nei dieci anni ...
Leggi Tutto
GIRALDI, Luca
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze da Niccolò il 27 febbr. 1493. Sulla sua giovinezza non si dispone di alcuna notizia. Probabilmente venne associato ancora molto giovane ai traffici mercantili [...] a versare una parte dei prodotti al donatario della capitania. Purtroppo, si ignora l'entità degli investimenti e degli eventuali profitti realizzati dal G. nella colonia. Certo è che nel 1561 ampliò i suoi interessi nella zona, acquistando per 4825 ...
Leggi Tutto
FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] abile nella finanza, il F. lo fu in misura minore come imprenditore agricolo: nell'intento di massimizzare i suoi profitti, egli affittò i terreni di Corbetta chiedendo in cambio sempre maggiori quantità di frumento e segale, a danno delle altre ...
Leggi Tutto
Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] ; in quelli successivi diviene il risultato delle spese in ricerca effettuate intenzionalmente dalle imprese per ottenere maggiori profitti mediante l’introduzione di nuovi beni sul mercato. Il p. tecnico perde pertanto qualsiasi connotazione di ...
Leggi Tutto
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...