MINSKY, Hyman Philip
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Chicago il 23 dicembre 1919. Laureatosi in matematica a Chicago nel 1941, è poi passato allo studio dell'economia. Dopo aver partecipato [...] settore pubblico contribuisce a ridurre la fragilità del sistema sia con un'ampia spesa pubblica che garantisca adeguati livelli di profitti sia in quanto la banca centrale può agire da prestatore di ultima istanza.
Tra le opere di M. ricordiamo ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] questa conclusione appare dubbia. Può ben darsi, infatti, che agli impiegati del reparto pubblicità il nesso tra aumento dei profitti del capitale e risparmio sui loro salari appaia molto più immediatamente chiaro che non agli impiegati di un'agenzia ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] ai prezzi dei prodotti che vengono usati come mezzi di produzione per quel settore?
Supponiamo che nel settore A vi sia un saggio del profitto più alto della media e nel settore B più basso. I capitali si spostano da B ad A. Supponiamo che sia A che ...
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Lehman Brothers Banca d'affari statunitense, uno dei principali operatori del mercato dei titoli finanziari, attiva dal 1850 a Montgomery (Alabama) come società commerciale operante nel settore tessile. [...] affrontò una delicata fase economica dalla quale si risollevò tra gli anni Settanta e Ottanta del 20° sec., ottenendo profitti record e costituendosi di fatto come una delle quattro più importanti banche d'affari degli USA. Fusa con American Express ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] creò in pochi anni un'impresa commerciale. Iniziò facendo l'agente di cambio e il banchiere; quindi, per mezzo dei profitti ricavati, passò al finanziamento di importazioni ed esportazioni di merci varie. La sua copiosa corrispondenza (pari a più di ...
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Nel linguaggio finanziario e contabile, l’eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione d’impresa. Si distingue l’u. finale, [...] dell’impresa; u. corrente, nel quale sono escluse le operazioni di carattere patrimoniale; u. netto, risultante dal conto perdite-profitti, detratti gli oneri, le spese e le imposte. L’u. netto rappresenta la ricchezza nuova creata dall’impresa ...
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Economista, nato a Donnaz (Aosta) il 2 febbraio 1888, professore negli istituti superiori di Venezia (1915-16) e Torino (1920-22) e nelle università di Sassari (1916-20) e Pisa (1923-26), insegna dal 1927 [...] , finanza, sociologia, voll. 4, Torino 1911-21; L'economia dinamica, Torino 1915; Natura fiscale e andamento dei profitti societari, Roma 1929; Bilancia dei pagamenti; cambio, Milano 1933; Appunti di scienza delle finanze e diritto finanziario: voll ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] degli altri due dal momento che - a parte i problemi politici - le imprese straniere non investono localmente tutti i loro profitti ma, in parte almeno, li esportano, sottraendo così ai diversi paesi una quota del sovrappiù investibile. In ogni caso ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] su scala internazionale mediante i cambiamenti che le variazioni dei due tassi inducono nei prezzi e nei margini di profitto dei settori dell'economia nazionale aperti alla concorrenza estera.
Ma la globalizzazione rende assai incerti i risultati di ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] di nuove tecniche.Il declino dell'Olanda nel XVIII secolo è stato imputato ai salari troppo elevati che compressero i profitti nel settore dei trasporti marittimi, nella cantieristica e soprattutto nel settore tessile a Haarlem e a Leida. I salari ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...