CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] che tutte le classi impegnate nell'agricoltura, i proprietari come i coloni, potessero trarre dal loro lavoro un giusto profitto (Miscellanee agrarie ed economiche, Firenze 1846). In ossequio a tale sua preminenza sul terreno teorico il C. fu allora ...
Leggi Tutto
GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] creò in pochi anni un'impresa commerciale. Iniziò facendo l'agente di cambio e il banchiere; quindi, per mezzo dei profitti ricavati, passò al finanziamento di importazioni ed esportazioni di merci varie. La sua copiosa corrispondenza (pari a più di ...
Leggi Tutto
proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] di produzione, assumendo lavoratori salariati produce beni-merce da vendere sul mercato nazionale e internazionale, ricavando un profitto da utilizzare per il proprio sostentamento e per il rifinanziamento della sua impresa.
Tuttavia non si deve ...
Leggi Tutto
BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] (Arch. centr. dello Stato, Segreteria particolare del duce), il B. all'inizio degli anni Trenta cercò di trarne profitto per la propria attività imprenditoriale. Dal 1932 con assidue donazioni di suoi prodotti (in particolare di notevoli quantità di ...
Leggi Tutto
MAGGI, Raffaello
Domenico da Empoli
Nacque a Dovadola, presso Forlì, il 23 febbr. 1904, da Enea e da Anna Candiani, nipote di Luigi Candiani, pioniere dell'industria tessile lombarda. Dopo aver conseguito [...] tempo in economia, ibid. 1938; Osservazioni sul periodo di produzione, in Giornale degli economisti, XIII (1938), pp. 373-379; Tempo e profitto, in Riv. internaz. di scienze sociali, s. 3, IX (1937), pp. 895-900. Questo filone di ricerca finì poi col ...
Leggi Tutto
Movimenti alternativi
Silvia Moretti
Dalla parte dell’ambiente e dei più deboli
Dalla fine degli anni Sessanta del 20° secolo si sono diffusi nella società civile – in particolare nel mondo giovanile [...] tra paesi ricchi e paesi più poveri molto diversa da quella tradizionale, fondata esclusivamente sul raggiungimento del massimo profitto. Questa realtà commerciale alternativa è nata nel Nord Europa negli anni Sessanta e conta ormai nel mondo molte ...
Leggi Tutto
pianificazione
Maria Grazia Galimberti
Il pilastro delle economie socialiste
Nelle economie socialiste lo Stato è il solo proprietario delle industrie e di ogni risorsa economica: l’attività economica [...] fa piacere al consumatore, è un forte segnale per gli imprenditori perché significa che, producendo quel bene, potranno ottenere un profitto proprio grazie all’alto prezzo di vendita. Però – e qui sta il grande valore della concorrenza e della libera ...
Leggi Tutto
In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] più società in accomandita, alle quali procura i finanziamenti per determinate operazioni di gestione.
P. agli utili o ai profitti
Con questa espressione si indicano varie forme di remunerazione dei lavoratori, per lo più a carattere integrativo del ...
Leggi Tutto
SANITÀ
Amalia Donia Sofio
Economia. - La salute e il mercato ad essa collegato sono oggetto degli studi economici relativamente da poco: si fa infatti risalire a un articolo di K.J. Arrow del 1963 la [...] derivano dal considerare i servizi sanitari normali come beni e gli ospedali come imprese con l'obiettivo del profitto, mentre la ''sovranità del consumatore'', elemento base di un'economia di mercato, comporta pesanti disuguaglianze in presenza di ...
Leggi Tutto
INFORMATICA, INDUSTRIA
Giuseppe Rosa-Fabio Scacciavillani
L'i. i. comprende non solo le aziende che fabbricano calcolatori, ma tutte quelle che si dedicano alla produzione di apparecchiature e software [...] di penetrazione aggressive.
La comparsa di questi nuovi e più agguerriti produttori ha determinato un restringimento dei margini di profitto per cui la posizione anche delle grandi aziende non è più sicura e stabilizzata come un tempo. Questo ...
Leggi Tutto
profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...