DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] in musica. Il D., che già andava maturando la sua concezione drammatica, si trovò al centro della polemica e trasse profitto dal soggiorno viennese protrattosi sino al maggio 1766; tra l'altro conobbe P. Metastasio, preceduto da varie lettere di ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] ) e certo compensato dai signori per i quali di volta in volta suonava e componeva, il M. traeva anche profitto dalla vendita dei Solfeggiamenti editi nel 1703: da un'annotazione di Girolamo Chiti sull'esemplare oggi conservato nella Biblioteca ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] a Santa Cecilia, lo seguì e portò avanti studi regolari in quella città dal 1945 al 1952. A Bolzano frequentò con profitto anche i corsi di musica da camera tenuti da Libero Lana, violoncellista del Trio di Trieste.
Dall’assemblaggio di pezzi ...
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BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] la sorella maggiore Augusta (Augustina), nata a Modena presumibilmente nel 1821. Oltre all'insegnamento della madre, Augusta profittò anche di qualche lezione di Donizetti, che riuscì a contentare nella difficile interpretazione della nuova versione ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] » (andò in scena il 12 gennaio 1809). Sempre a corte, il 2 marzo diresse la nuova cantata Diana e Endimione; in estate profittò di un congedo per recarsi a Parma. Qui, per inaugurare il teatrino privato nella villa del conte Fabio Scotti al ponte di ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] fiammingo, il G. abbandona la maniera antifonica per un dialogo più serrato tra i cori, mirando a trarre profitto dai loro improvvisi contrasti, dagli effetti d'eco, dalla sonorità dell'insieme, dalle interruzioni o ripetizioni del testo.
Nuovi ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] dell'A, per gli strumenti ad arco, ai quali dedicò diverse canzoni da suonare, o concerti, forse trasse speciale profitto l'allievo Matteo Simonelli, il futuro maestro di Arcangelo Corelli.
Numerose composizioni vocali dell'A. furono inserite nelle ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] nel 1603 la duchessa Eleonora di Mantova gli scriveva affinché accogliesse alla sua scuola Maria Rasi (la fanciulla poco profittò degli insegnamenti e finì poco dopo in convento). La corte di Mantova in quello stesso anno aveva divisato di assumere ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] per la morte d'un consigliere, uno dei posti si rese vacante. Ancora una volta il L. giocò d'abilità, traendo profitto dalle proprie doti di comico e dalla grande benevolenza che queste sapevano ispirare nel monarca. In dicembre il re volle assistere ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ogni moto spirituale, che gli vieta ogni immediatezza, che fa prevalere l'impegno intellettualistico, capace di mettere a profitto la sua sensibilità culturale, le ricche risorse del suo mestiere ma anche di genericizzare la sua fantasia, di ridurre ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...