AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] 1934, scriveva dell'arrestato: "Si afferma, sia sempre stato per intelligenza, facilità di apprendere e per diligenza e buon profitto uno dei primi della scuola. Appare di carattere fermo e volitivo e di indole non cattiva. È educato e rispettoso ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] del processo produttivo non esiste sovrappiù, ogni parte della ricchezza prodotta ha dietro di sé un contributo produttivo specifico e il profitto e la rendita non sono altro che il p. dei servizi produttivi del capitale e della terra. La teoria del ...
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PRODI, Romano
Piero Ceschia
Economista e dirigente industriale, nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 9 agosto 1939. Dopo la laurea in economia e commercio all'Università Cattolica di Milano (1961) e [...] 'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), in difficili condizioni economico-finanziarie, riportando il gruppo in condizioni di profitto, prima grazie agli utili delle tre banche d'interesse nazionale, Banca Commerciale, Banco di Roma, Credito ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] a Firenze. E qui arrivò, quindici anni dopo esserne partito, il 12 luglio 1606. Anche il granduca, infatti, intendeva mettere a profitto l'esperienza del C. per un grande progetto, lo sviluppo di Livorno come centro di traffici con il Brasile e con ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] di intraprendere la carriera delle armi. Fu un vero autodidatta e la sua sveglia intelligenza lo portò a coltivare, con notevole profitto, varie discipline tra le quali anche l'architettura, la musica e il disegno. Rimasto presto orfano di ambedue i ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] sua risposta del 24 aprile il Barbaro, allora ambasciatore della Repubblica a Milano, lo esortava ad applicarsi con il profitto di sempre agli studi di umanità, ma - soprattutto - lo assicurava della protezione di Iacopo Becchetti, che nel settembre ...
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Owen, Robert
Industriale e riformatore sociale inglese (Newtown, Montgomeryshire, 1771-ivi 1858). Attuò nel grande opificio di New Lanark (Scozia), di cui era comproprietario e direttore, riforme che [...] l’esperimento nel 1827, O. si orientò verso la riorganizzazione dell’industria su basi cooperative e propose di abolire il profitto creando un sistema di scambio dei prodotti in base alla valutazione del lavoro in essi incorporato. La sua Labour ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] coloniale dipendeva dal carattere di fondo della società soggetta e dalla sua capacità di resistere e perfino di trarre profitto dal contrasto con un regime allotrio.
c) Le conseguenze economiche del colonialismo
Ancora una volta i fatti portano a ...
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L’imperialismo
Ennio Di Nolfo
Le espressioni «colonia», «impero» e «imperialismo» indicano concetti simili ma non coincidenti. Chiarire la distinzione è necessario, se si intende giungere al nocciolo [...] argomentando che esso era il frutto della spinta che alcuni gruppi di interesse ben definiti gli davano, per ricavare profitto dalle risorse coloniali. Seguirono le critiche derivanti dallo sviluppo di concetti che K. Marx aveva messo in evidenza sia ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] nella difficile situazione interna di Germania, dovette trascurare le questioni romane. Di questa crisi del potere imperiale profittò uno dei membri più potenti dell'aristocrazia romana, Crescenzio di Teodora, che nella primavera del 974si impadronì ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...