DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] -mutuatari rispetto ai capitalisti-mutuanti, finché attraverso il rialzo del saggio di interesse e l'abbassamento del saggio del profitto non si raggiungera un nuovo equilibrio.
Temi non distanti il D. affronta nel saggio Le teorie economiche di ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] base di ardue elaborazioni statistiche che miravano a verificare la legge marxiana della caduta tendenziale del saggio del profitto.
Questa altissima tensione visionaria - che gli dettò la definizione dei marxismo come "ultima delle mistiche" (La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] il fatto che il primo libro pubblicato in cui ci si occupa di conto del capitale, includendo anche il calcolo dei profitti ricavati dagli affari, sia stato scritto proprio da un cattolico, membro di un ordine religioso che regolava la vita in base ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] vicino il frutto delle sue applicationi e delle regole ch'egli ha disposto tra le militie ... degne d'osservatione e piene di profitto". Riattata sotto la sua guida la fortezza e munitala di presidio, il D. dirige la successiva conquista di Lemno che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] di attività di arbitraggio speculativo) una tendenza endogena all’equilibrio. Nell’uno come nell’altro caso, l’imprenditore realizza profitti netti positivi, non «rubati ad altri, ma tolti alla natura di cui la resistenza resta vinta» (M. Pantaleoni ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] giurisdizionale estesa a tutta la Cristianità, ciò avviene appunto ora, nell'orientamento gregoriano di pensiero e di azione, a profitto della Chiesa di Roma: che realizza dunque in se stessa l'idea dell'Impero come vertice universale di potenza e ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] insofiziente [...]; l’altra che tu piglierai de’ tratti di chi fa meglio di te, e se sarai meglio degli altri, farai profitto di schifare i mancamenti, e l’altrui laude accresceranno tua virtù»27. A meno che, e forse meglio, data l’estrema vicinanza ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] ed è difficile indurre nel papa l'attributo di Dio che, permettendo i peccati, ne sa ricavare il bene e il profitto anche nelle anime". Brutto episodio quello della porpora ai due "nepoti" nella chiesa di S. Petronio a Bologna, dov'erano allora ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] '900 - che "il sentimento cristiano, in lui assopito ma non estinto" possa averlo indotto, in punto di morte, "a trar profitto del breve" pontificio del 5 apr. 1603 "per chiudere la vita nelle grazie della Chiesa", sono ben indicativi della difficile ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] di Manin - accettava la tesi giobertiana della "egemonia" sabaudo-piemontese, che sfociava nell'unitarismo.
All'inizio del 1858 profittò di alcune mosse false di Rattazzi per suggerirgli le dimissioni (e nel tempo stesso cercava di scagionarlo contro ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...