L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] l’uguaglianza tra prezzo e costi marginali, compreso in esso il salario di direzione, nel lungo periodo non vi sono profitti. L’extraprofitto – come si può dire seguitando a chiamare p. o p. normale il compenso dell’imprenditore in economia statica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] percepibile nell’Italia comunale del Due e del Trecento soprattutto se si guarda a quanto scrivono in materia di denaro, profitti e circolazione delle merci gli esperti di diritto canonico e civile, e i teologi.
All’origine di quella riflessione, da ...
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(o markup o mark-up) Il margine di profitto che l’impresa aggiunge al costo totale nella determinazione del prezzo. La regola del m. è elemento fondamentale delle analisi elaborate dagli economisti post-keynesiani [...] sulle forme di mercato e sulla distribuzione del reddito ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] beni di consumo) indica i beni impiegati in atti di produzione, da cui si attende la reintegrazione del valore investito con un profitto. Il c. è detto morto, quando l’investimento non dà frutto. In ragioneria, c. indica un fondo astratto di valori e ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] ai prezzi dei prodotti che vengono usati come mezzi di produzione per quel settore?
Supponiamo che nel settore A vi sia un saggio del profitto più alto della media e nel settore B più basso. I capitali si spostano da B ad A. Supponiamo che sia A che ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] parte del prezzo che si risolve in lavoro, ma anche di quella che si risolve in rendita e di quella che si risolve in profitto. In ogni società il prezzo di ogni merce si risolve, in definitiva, nell'una o nell'altra di queste parti o in tutte e ...
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In economia (anche, ma soprattutto nel linguaggio finanziario, sopraprofitto), l’eccedenza sul profitto normale del profitto effettivamente conseguito dalle imprese non marginali. Si tratta di un guadagno [...] di brevetti e materie prime, di casuali circostanze di congiuntura. L’e. (che è detto anche semplicemente profitto da chi vede nel profitto normale la somma del salario di direzione, dell’interesse del capitale investito dall’imprenditore e della ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] di A. G., in Quaderni di storia dell'economia politica, 1983, n. 2, pp. 151-162; G. Gattei, G. uno o bino (la teoria del profitto), ibid., n. 3, pp. 149-167; P. Maurandi, La critica della teoria del valore-lavoro in A. G., in Quaderni di storia dell ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] la problematica delle imprese in un contesto più ampio, considerando tra le variabili che l'impresa può manovrare per aumentare il profitto anche il prodotto e le spese di vendita (si veda la voce pubblicità, in questa App.).
7. - L'estensione dell ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] P è pari alla differenza tra prodotto e costi di produzione, cioè P=L-Lw-Lc. Il saggio di profitto r è pari al rapporto tra profitti e capitale anticipato, cioè r=(L-Lw-Lc)/(Lw+Lc).
Con la teoria del valore-lavoro, dunque, Ricardo è nuovamente ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...