Profonditàdicampo
Dario Tomasi
La p. di c., o profonditàdi fuoco (ingl. depth of field), è la distanza tra il punto più vicino e il punto più lontano (rispetto all'apparecchio da ripresa) della scena [...] durata delle inquadrature che dovevano contenere molti elementi profilmici ed eventi narrativi ‒ faceva ampio uso di un'estesa profonditàdicampo. Tuttavia l'affermarsi del montaggio, che tendeva a frammentare l'azione in diverse inquadrature e ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] valorizzare il lavoro degli attori, collegandoli all'ambiente circostante grazie all'uso sapiente della profonditàdicampo, esercitarono un'influenza durevole sul cinema successivo. n Il fratello Pierre (Parigi 1885 - ivi 1952) fu apprezzato attore ...
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Direttore della fotografia (Charleston, Illinois, 1904 - Hollywood 1948). Tra i più importanti direttori della fotografia del cinema americano degli anni Trenta e Quaranta, cominciò a lavorare sul set [...] a soli 15 anni. La creatività della sua tecnica fotografica influenzò profondamente lo stile del cinema contemporaneo (specialmente per l'uso della profonditàdicampo); collaborò con registi come W. Wyler (Dead end, 1937; Wuthering heights, La voce ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settima arte verso una compiuta [...] successo un malvagio ufficiale tedesco.
Opere. Iniziò la sua carriera di regista con Blind husbands (La legge della montagna, 1919), profonditàdicampo, ecc.), S. fu anche un attore di talento; interpretò una cinquantina di film, spesso nel ruolo di ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] come l'immagine filmica sia separata dal reale per una serie di "fattori differenzianti": le mancano la profonditàdicampo, la capacità di seguire in continuità un'azione, la possibilità di mobilitare l'olfatto o il tatto, il colore ecc. E il ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] come l'immagine filmica sia separata dal reale per una serie di "fattori differenzianti": le mancano la profonditàdicampo, la capacità di seguire in continuità un'azione, la possibilità di mobilitare l'olfatto o il tatto, il colore ecc. E il ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] della f. come scienza per eccellenza, superiore per profondità alle altre scienze. Le scienze studiano gli oggetti scienza essa stessa; per un altro verso pretende di avere un suo specifico campo d’indagine che stabilisca i fondamenti delle scienze. ...
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Nella tecnica fotografica e cinematografica, opportuna limitazione del campodi presa (della macchina fotografica o cinematografica), in estensione e profondità, tale che le persone e gli oggetti in esso [...] compresi risultino disposti, anche nei reciproci rapporti, in modo da ottenere un determinato effetto (fig.).
In cinematografia, la durata di una singola azione ripresa senza interruzione (detta più esattamente quadro). ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] sei giorni e provocò 58 morti. Era il segno di una crisi politica profonda. All'improvviso il paese parve accorgersi che il delle forme e il formalismo dello sfondo, creando ampi campidi spessa pittura sui quali si delineavano cavalli, teste ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] come l'immagine filmica sia separata dal reale per una serie di "fattori differenzianti": le mancano la profonditàdicampo, la capacità di seguire in continuità un'azione, la possibilità di mobilitare l'olfatto o il tatto, il colore ecc. Questi ...
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profondita
profondità s. f. [dal lat. tardo profundĭtas -atis, der. di profundus «profondo»]. – 1. In senso relativo, la distanza, misurata lungo la verticale, tra il fondo di un corpo cavo e la sua estremità superiore, oppure, quando si tratti...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...