Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] discutono solo di condizioni delle conoscenze e non delle loro applicazioni: essi devono godere della totale libertà, fino a quando del nuovo Stato.Hegel diede una forma più moderata al programma di Humboldt e di Fichte, pur sostenendo in tutti i ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] primo periodo di questa fase si caratterizza per una prosecuzione del programma di uso sistematico della teoria dei giochi e dell'analisi sia di per sé un ostacolo grave a ogni tentativo applicativo e, più in generale, a ogni tentativo di ricavare ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] sono deboli, cioè con la possibilità dell'uguaglianza (Sugihara, 1986). Tale condizione è necessaria per applicare i metodi di programmazione lineare. Se il sistema di equazioni e disequazioni ha soluzione, il line drawing etichettato rappresenta ...
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Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] attori locali; si affermano così le politiche della programmazione negoziata, caratterizzata da strumenti come i patti come luogo di produzione della conoscenza di base e applicativa che può essere funzionale alle imprese locali. Tale ruolo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] Tale innovazione non fu frutto di una riforma interna del programma di studi dei gesuiti, bensì di un intervento esterno dello in più parti e contenente anche una sezione per la matematica applicata. La prima edizione apparve tra il 1749 e il 1752 e ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] svolta significativa sia per i grandi contributi sia per stile e programma di ricerca (G. Holton, pp. 174 ss.).
Né, dei neutroni lenti fosse coperta subito da brevetto per tutte le sue possibili applicazioni; E. Segrè, E. F. fisico, pp. 86 ss.).
Fu ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] Newton (in particolare della forza di gravità) può essere applicato sia a terra sia in assenza di gravità (quando il hanno dimostrato che anche il tempo necessario per la programmazione centrale è diverso e indipendente a seconda dei differenti ...
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Elettronica
Vittorio Capecchi
Definizione di elettronica
L'elettronica è la tecnica che permette di manipolare gli elettroni (le particelle dell'atomo che hanno carica negativa) in modo da ottenere [...] Marvin Minsky e Seymour Papert al MIT (v. Bernstein, 1978 e 1982), che restringono l'ambito di applicazione ad alcuni micromondi definiti. Un programma tipico di questa seconda fase è quello progettato da Terry Winograd con il nome Shrdlu (si tratta ...
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Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] soluzione - come si vede - equilibrata, ma di non agevole applicazione.
L'ultimo punto che occorre tener presente è che, qualora dello Stato. E a questa prospettiva si ispirava il programma del Partito popolare italiano del 1919. Centrale è, in ...
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Reti neurali
100.000.000.000 neuroni, 700.000.000.000.000 sinapsi per costruire un pensiero
Modelli interpretativi dei circuiti neuronali
diPaolo Del Giudice
13 luglio
Al Dartmouth College, nel New Hampshire, [...] posizione intermedia tra la ricerca di base e le applicazioni ingegneristiche: alcune sue motivazioni derivano dalle seconde, diverse applicazioni. Recenti sviluppi stanno arricchendo lo schema AER della possibilità di gestione programmata, ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...