Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] forte personalità ed energicamente coadiuvato dalla moglie, in politica interna ed estera si applicò ad attuare un programma di restaurazione imperiale. Il primo passo fu rappresentato dalla riforma amministrativa e fiscale, dalla pubblicazione delle ...
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Giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo (Reggio Calabria 1932 - Roma 2016). Tra i padri fondatori della televisione pubblica italiana, ha iniziato la sua attività in Rai nel 1954 dopo aver vinto [...] Paese; il suo debutto sulla rete nazionale è stato segnato dalla trasmissione La radio per le scuole, alla quale sono seguiti programmi, di cui è stato talora anche ideatore e regista, quali Radiostop, Il vostro juke-box e Il vostro spettacolo. Dopo ...
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Economista tedesco (Düren 1810 - Colonia 1858). Fu tra i primi studiosi a formulare il concetto di utilità marginale, che sarebbe stato alla base del sistema teorico neoclassico e della rivoluzione marginalista, [...] für menschliches Handeln (1854; trad. it. 1950) ebbe però riconoscimenti soltanto postumi; né ebbe seguito il suo programma di riforme, imperniato sull'istituzione di una cassa statale di prestiti e sulla nazionalizzazione della terra, mentre le sue ...
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Doninèlli, Luca. – Scrittore, critico letterario e giornalista italiano (n. Leno 1956). Laureatosi in Filosofia a Milano, ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra cui: Il Giornale e Avvenire. [...] supervincitore del premio Grinzane Cavour. Dopo La verità futile (1995) e Talk show (1996), racconto di una puntata di un famoso programma televisivo di talk show, con La nuova era del 1999 si è aggiudicato il premio Grinzane Cavour. Del 2001 è La ...
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Uomo politico e umanista polacco (Skokówka 1542 - Zamość 1605); studiò alla Sorbona e a Strasburgo, ma determinanti nella sua formazione intellettuale furono gli anni trascorsi a Padova, dove studiò legge [...] del re Sigismondo II Augusto, e in breve tempo si pose a capo della szlachta, accettandone il duplice programma di controllo dell'autorità regia, e di limitazione della forza economica e politica delle famiglie aristocratiche. Morto Sigismondo ...
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Socci, Antonio. – Scrittore e giornalista italiano (n. Siena 1959). Laureatosi in Lettere a Siena nel 1983, dall’anno successivo comincia la sua carriera giornalistica lavorando per il settimanale Il Sabato. [...] è stato chiamato alla vicedirezione di Rai Due, e dallo stesso anno al 2004 è stato autore e conduttore del programma Excalibur. Dal 2004 è direttore della Scuola superiore di giornalismo radiotelevisivo di Perugia. Ha scritto diversi libri, tra cui ...
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Matematico e astronomo (Salem, Massachusetts, 1809 - Cambridge, Massachusetts, 1880), prof. nella Harvard University (dal 1842), direttore e poi sovraintendente dell'Ufficio federale per la determinazione [...] (Nettuno), indipendentemente da U.-J.-J. Le Verrier; più tardi studiò gli anelli di Saturno. Promosse il programma di rilevamento del sistema costiero statunitense in modo da rendere possibile un grande sistema geodetico. Come matematico ha dato ...
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Medico e uomo politico cubano (La Palma, Pinar del Río, 1887 - L'Avana 1969), fondatore del Partito rivoluzionario cubano. Partecipò alla rivolta contro G. Machado (1931), fu poi capo della giunta radicale [...] della repubblica (fino al 1934). Sconfitto alle elezioni del 1940 da F. Batista, il G. fu poi a sua volta eletto presidente (1944-48). Salito al potere con un vasto programma di riforme, dovette affrontare una serie di crisi, scioperi e complotti. ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] ingovernabile lo Stato: fu allora che Pio IX affidò al M. nel nuovo esecutivo - che riprendeva fra l'altro il programma del suo passato governo - il ministero degli Esteri. Anche questa volta il governo ebbe brevissima durata: fuggito nella notte tra ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] 14 giugno 1914 per le quali il C. si presentò a Milano.
Nel corso della campagna elettorale, venne esposto un programma molto vasto: riassetto tributario e finanziario del comune mediante l'aumento delle imposte dirette e la graduale abolizione delle ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...