Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] in formazioni di collegamento tra interessi e tradizioni, meno ideologiche e più orientate alla formulazione di un programma.
La partitocrazia
È un fenomeno di predominio, strapotere dei p. che tendono a sostituirsi alle istituzioni rappresentative ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] imposta sui servizi.
Vicende politiche e di finanza pubblica non hanno consentito, come era prevedibile, la realizzazione di un programma così ambizioso nei tempi ristretti (due anni) previsti per la redazione dei decreti delegati. La riforma è stata ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...] più parti l'istituzione di "tribunali della famiglia", formati da giudici e da esperti di varie discipline sociali; ma il programma non è stato ancora realizzato.
Rispetto all'impostazione e alle scelte del legislatore del 1942, la riforma s'ispira a ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] dalla polizia, la condanna a 3 anni di carcere duro di Maček, reo di aver firmato il cosiddetto "programma federale di Zagabria", avevano spinto molti nazionalisti croati e macedoni a ricoverarsi negli stati confinarî, da dove rispondevano con ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] avanza la proposta di una 'rivoluzione della coscienza culturale' in senso cosmopolitico. Si tratta di un programma di politica del diritto che propugna un'evoluzione della comunità giuridica internazionale dalla sua condizione 'primitiva', imposta ...
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di Luisa Torchia
La scienza giuridica italiana si è interessata alla d. sin dagli anni Sessanta del 20° sec., nel quadro del rinnovato interesse per l'assetto delle fonti di produzione del diritto conseguente [...] dimensioni significative dopo circa un lustro, quando, con la l. 23 dic. 1993 nr. 537, si avviava un ampio programma di semplificazione amministrativa che era basato proprio sul ricorso ai regolamenti governativi previsti dall'art. 17, 2° co., della ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] le loro pretese senza alcuna formalità, per poi fissarle, sotto il controllo e con l'aiuto del magistrato, in un piccolo programma scritto (formula; v.) da servir di traccia al giudice privato. Per dare ai cittadini la maggior certezza nella pratica ...
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SICUREZZA INDUSTRIALE
Pasquale Erto
(App. IV, III, p. 325)
La s.i., oltre a significare letteralmente la condizione o qualità di un sistema produttivo esente da evidenti pericoli, indica più ampiamente [...] organizzativi utili affinché le necessarie risorse siano effettivamente disponibili. Infatti la storia insegna che soprattutto un opportuno programma gestionale, piuttosto che un agguerrito servizio di sicurezza, può garantire effettivamente il ...
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MARIA TERESA d'Asburgo, imperatrice
Heinrich Kretschmayr
Secondogenita e prima tra le figlie dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, nacque il 13 [...] vita si opponeva al razionalismo astratto di Giuseppe, il quale voleva assoggettare i dati della realtà alle formule d'un programma costruito con la "ragione". Da un esame spregiudicato dell'opera della madre e di quella del figlio, si riconosce che ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] la prima volta trovò ampio accoglimento in sede locale. Dopo che nell'aprile 1227 Gregorio IX aveva inviato il suo programma d'azione ai vescovi e alle città dell'Italia settentrionale, indicando nella pravità eretica la radice degli attacchi alla ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...