L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] per l’architettura moderna, pp. 38-48; M. Apa, La questione dell’arte in «Chiesa e quartiere», pp. 134-156; Gl. Gresleri, Programma culturale e strumenti operativi, pp. 122-125; Id., Entro il movimento europeo. Il Centro di studi, pp. 160-171; Id., L ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] riconosciuto interscambio (come l’ordine sociale, le immunità locali, la fiscalità ecc.). Ma si trattò anche di un programma abbastanza esauriente per la definizione di una concezione sacerdotale rivolta a una società in via di secolarizzazione: da ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] ’ propedeutica della vita adulta quali il cortile e il teatro. In quel ‘sapere’ il latino permane senza peso nei programmi scolastici, oltre che in quel poco di gregoriano spesso facilitato (alias strofizzato). Per i nostri obiettivi è proficuo anche ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] filii Belial, che ne ufficializzava lo Statuto.
Il carattere intransigente della nuova Società era indubbio. Note caratteristiche del programma erano la strenua difesa dei diritti del papa e del potere temporale (presto tramutata in protesta per la ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] già durante il primo periodo con gli altri episcopati. La stessa Cei nel gennaio 1963 avviò un vasto programma di contatti designando due o tre vescovi come collegamento con ogni conferenza episcopale25. Vescovi italiani partecipavano inoltre al ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] la pace, insegnare la verità" (Piccolomini,1685, p. 41).
Prima di valicare le Alpi G. compì quindi un breve ma intenso programma di predicazione nelle città soggette alla Serenissima: a Padova per l'Epifania, fu in seguito a Vicenza intorno alla metà ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] anche L. Degli Occhi, Integralismo, «Vita e pensiero», 1, fasc. 3, 10 gennaio 1915, pp. 190-194 e A. Gemelli, Il nostro programma e la nostra vita, 3, fasc. 1, 20 gennaio 1916, pp. 1-15. Sulla figura di Gemelli cfr. G. Cosmacini, Gemelli, Milano 1985 ...
Leggi Tutto
Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] Chiesa – l’autonomia delle sue scelte politiche e delle decisioni sulle alleanze per formare i governi e le formulazioni dei programmi. Dopo la guerra, nonostante il grande impegno del papa e della Chiesa per il paese in una difficile transizione, la ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , a cura di D. Parisi, C. Rotondi, Milano 2003.
37 Ma si vedano nel par. 4 le importanti vicende della settimana ‘fuori programma’ che si tenne a Camaldoli nel 1943.
38 M. Vitale, A. Rivoire, È in sostanza un problema di libertà. Vita e ideali di ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] notò che alla prima generazione dei suoi discepoli ne era succeduta un’altra, «più fedele e più devotamente aderente al programma del mio lavoro, al piano delle mie idee. Di questa seconda generazione fan parte giovani che per qualità intellettuali ...
Leggi Tutto
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...