SUSLOV, Michail Andreevič
Domenico Caccamo
Uomo politico e ideologo sovietico, nato da famiglia contadina a Šachovskoj, villaggio dell'attuale oblast′ di Uljanovsk, il 21 novembre 1902. Membro del partito [...] il suo rapporto al plenum del febbraio 1964 e il suo saggio sul Kommunist dell'ottobre 1969. Attenendosi al programma accolto dal XXII congresso, S. ha sostenuto la legittimità dell'interessamento materiale e del calcolo economico, le esigenze dell ...
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AQUINO COJUANGCO, Corazón (detta Cory)
Personalità politica delle Filippine, nata nella provincia di Tarlac, nell'isola di Luzon, il 25 gennaio 1933. Nel 1946 si recò a compiere i suoi studi negli Stati [...] i colpi di stato militari) condizionarono le sue scelte politiche, che non sempre coincisero con quelle enunciate nel suo programma elettorale. La riforma agraria, varata nel 1988, è stata limitata dagli interessi dell'oligarchia fondiaria; le misure ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] , piuttosto pacifico per natura, strumento docile e passivo dell'imperatore, si passa alla rivalutazione della sua autonomia e dei suoi programmi di riforma e governo (Kehr), e si arriva al recente giudizio di Ernst Werner che vede in C. III un ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] l'aiuto del cardinale Gentile da Sangro, fece prigioniera la regina Giovanna, che morirà in carcere (1382). Questo programma politico trovava il suo giusto corollario nella politica finanziaria portata avanti da Urbano VI. La sua attenzione a questo ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] , di riconoscimento della «indipendenza e sovranità della Chiesa e dello Stato, in ordine ai loro fini rispettivi»42. Nel programma della Dc, scritto da De Gasperi alla fine del novembre successivo e pubblicato nel dicembre 1943 e nel gennaio 1944 ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] a colui che nel 1816 lo aveva fatto vescovo e poi cardinale e altro ancora: già prima di mettere su carta il proprio programma, il papa appena eletto dava un preciso segnale di voler superare di slancio il pontificato di Leone XII - da tutti discusso ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] in contatto con il gruppo romano di casa Melegari (Antonia Giacomelli, B. Casciola, G. Genocchi, G. Salvadori), che sosteneva un programma di rinnovamento religioso attraverso fogli come L'Ora presente e In cammino. Su queste riviste e su La Rassegna ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] energica l'opera di rinnovamento al Museo nazionale, impostata dal F. fra il 1863 e il '65, attorno ad un programma di preliminare revisione degli inventari al quale corrispose l'edizione di un Bollettino del Museo Nazionale di Napoli. Sospeso quest ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] -05), di simpatie gianseniste, dedicatario di opere di argomento politico e sociale che, nell'insieme, formarono quasi un programma di governo degli ambienti novatori. Nella presentazione era detto che l'opera di Locke (l'edizione italiana seguiva la ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] della metodologia su basi rigorosamente filologiche, egli già in una lezione accademica del 1699, e poi in una lettera-programma del 1710 ad I. A. Nelli, tracciava le linee maestre di una storiografia fondata sulle discipline ausiliarie, sullo studio ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...