Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] le sue radici nella riforma dei secc. XI-XII. Fin da allora le gerarchie episcopali si erano opposte al programma accentratore del papato, rendendosi disponibili ad ammettere il primato di Roma solo entro i limiti delle antiche consuetudini e dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] la fondazione di un giornale per la comunicazione delle ricerche e della produzione culturale italiana ed europea; la riforma dei programmi scolastici e la loro apertura agli studi ‘utili’. Questi temi rimasero attuali per molti decenni e con essi si ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] movimento neoguelfo Carlo Alberto fece le prime concessioni. Sul finire del '47 il C. si orientò decisamente verso il programma giobertiano, né ciò può meravigliare dal momento che non aveva mai aderito al credo mazziniano, anzi lo aveva considerato ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] , autonomo, questa volta in veste di partito agrario siciliano - Dopo una fugace confluenza al fine di delineare un programma agrario, il movimento delle leghe, al congresso di Corleone, del settembre 1904, riaffermava il principio della lotta di ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] mezzadri e braccianti, reputandole lesive dei diritti dei proprietari, ma varò alcune misure di carattere sociale come un programma di edilizia popolare; provvide anche alla costruzione dell'acquedotto. Per attivare l'economia locale fu tra i ...
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AGIOUT (Ajout), Thomas d'
Pasquale Villani
Nato in Francia nella prima metà del sec. XIX, si trasferì a Napoli durante il regno di Ferdinando II, per vendere armi all'esercito, o, invece, come si credette, [...] 'anno da C. Troya, insieme con S. Baldacchini, A. Rossi, V. Caracciolo di Bella e R. Bonghi, con un programma moderato e giobertiano.
L'A. infatti, approfittando degli impegni politici che al Troya, al Rossi e al Baldacchini, divenuti rispettivamente ...
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Rhee, Syngman (o Yi Sung-Man)
Rhee, Syngman
(o Yi Sung-Man) Politico coreano (Pyongsan, Hwanghae, 1875-Honolulu 1965). Fervente nazionalista, nel 1896 aderì a un gruppo di giovani indipendentisti coreani [...] la sua aspirazione a riunificare la Corea con il ricorso alle armi. Rieletto presidente nel 1952, 1956 e 1960, attuò un programma politico mirante a riunire il Paese, ma dal carattere autoritario. Accusato di aver boicottato le elezioni del 1960, fu ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] e la proclamazione del Regno d’Italia (1861) da parte del Parlamento di Torino e quindi con il successo del programma monarchico unitario.
Le guerre del Risorgimento
Con il nome di guerre del R. si designano le guerre, dette d’indipendenza ...
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Uomo politico francese (Jarnac, Charente, 1916 - Parigi 1996). Dopo aver preso parte alla Resistenza, fu deputato del gruppo radical-socialista dal 1946, ministro della Francia d'Oltremare nel 1950-51, [...] , fondato il Parti socialiste, ne divenne segretario generale (1971). Tenace propugnatore dell'unità della sinistra, sottoscrisse il programma comune con i comunisti (1972) e nel 1974 fu candidato alle elezioni presidenziali, vinte da V. Giscard d ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] le condizioni (fra cui la restituzione della libertà alla repubblica) per confessare Lorenzo morente, certo è che il programma di restaurazione, nel suo convento, della severità della regola, che l'indusse a staccarsi dalla congregazione lombarda e ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...