PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] ritorno a Palermo, nel 1840, indirizzò le proprie simpatie verso il mazzinianesimo, ma la sua piena adesione al programma repubblicano in questo momento è dubbia.
Fu comunque influenzato da giovani democratici come Giovanni Denti di Piraino, cugino ...
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FILIPPESCHI, Enrico
Lucio Riccetti
Figlio di Bartolomeo, nacque probabilmente in Orvieto nell'ultimo quarto del XII secolo. Compare per la prima volta nella vita pubblica cittadina nel 1213, quando [...] al controllo dei territori della contea aldobrandesca ed al dominio sul lago di Bolsena (Val di Lago). Questo programma politico era sostenuto, sul piano regionale, dalla consolidata alleanza di Orvieto con Siena, e non incontrava ancora una ...
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BONCIANI, Gaspare
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Nacque da una famiglia fiorentina impegnata da tempo nella mercatura. Un Gagliardo di Neri Bonciani, probabilmente suo antenato, era stato "discepolo" della compagnia dei Peruzzi [...] la quale, proprio durante le feste natalizie di quell'anno, avrebbe dovuto far fronte alle spese straordinarie in programma per le sontuose accoglienze riservate agli ambasciatori inglesi, incaricati di chiedere la mano della regina per Edoardo duca ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Fu terzo duca di Napoli di questo nome, primogenito di Sergio (I) e di Drusa. Suoi fratelli furono Cesario, ammiraglio della flotta napoletana, Atanasio (I), vescovo di Napoli [...] quale egli fu designato nell'864, anno della morte del padre).
Certamente G. ebbe un ruolo non secondario nel programma di rafforzamento del Ducato, perseguito in quegli anni dal padre, che prevedeva l'eliminazione degli annosi dissidi interni e la ...
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Toure, Sekou
Touré, Sékou
Uomo politico guineano (Faranah 1922-Cleveland 1984). Impiegato nell’amministrazione postale, ricoprì rilevanti cariche sindacali e, dopo la nascita del Rassemblement démocratique [...] della Francia accettando il sostegno economico dell’URSS e della Cina popolare, pur mantenendo il Paese neutrale. Assertore del programma di unificazione politica africana sostenuto dal presidente ghanese F.N.K. Nkrumah, T. diede asilo a quest’ulti ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] da Kemāl fino al 1938, fu di fatto partito unico fino al 1946. Kemāl sottopose la Turchia a un programma di radicali riforme di laicizzazione e modernizzazione. Una rigida politica repressiva venne perseguita nei confronti delle minoranze, in ...
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Stato dell’America Meridionale; capitale Quito. Confina a N con la Colombia, a E e a S con il Perù; a O si affaccia sull’Oceano Pacifico. È attraversato dall’equatore, che gli dà il nome. Appartiene all’Ecuador [...] che acuì le difficoltà economiche dei ceti più deboli, finché nel 2006 divenne presidente R. Correa con un programma di radicale riforma politica e di rinegoziazione del debito estero e dei contratti petroliferi con le multinazionali straniere. Nel ...
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Figlia (Søborg 1353 - Flensburg 1412) di Valdemaro IV re di Danimarca, dopo avere sposato a soli dieci anni Haakon VI re di Norvegia e Svezia, assunse alla morte del padre (1375) il potere in Danimarca, [...] influenza sul governo dello stato; e con l'unione di Kalmar (1397) tentò infine, in attuazione di un grandioso programma di unificazione politica dei paesi scandinavi, di rendere politico-istituzionali, e non solamente personali, i legami tra i tre ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] poi; non un pellegrinaggio marchigiano, non veneto ma di Venezia, non piemontese ma di Vercelli. E, a parer mio, si capisce: il programma di Roma è solo di feste religiose, anzi mons. Ranuzzi mi ha detto di non essere certo che il Papa assista alla ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] Sovietica che preludesse all'inizio della lotta armata contro gli eserciti occupanti sul suolo di Francia, giusta il programma del Partito comunista francese, che assunse il controllo dell'attività dei comunisti italiani. Quando nell'inverno 1942-43 ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...