INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] (v. Bertino e Martino, 1992), che hanno recepito molte delle caratteristiche dei cosiddetti linguaggi di programmazioneaoggetti.
La gestione operativa dei dati è compito delle transazioni (v. Gray e Reuter, 1993): si tratta di unità indivisibili ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] esecuzione e alla diffusione dei vari programmi.
Diritto
Il servizio di diffusione televisiva, quale mezzo di comunicazione a distanza senza l’uso di conduttori, è stato incluso fra le materie oggetto di riserva statale sin dal 1910; successivamente ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] illegittima – a sua volta parzialmente modificata con la l. n. 313/2003, riguardante il pluralismo nella programmazione delle emittenti vie e i mezzi con i quali si attua il trasporto di oggetti e persone, ha un campo di studio che va sempre più ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] le dimensioni risalgono al 1971).
1. Fonti di programmi: a) tre reti televisive, quattro reti radiofoniche, parecchie e la sua esperienza non è quindi nè più completa nè più oggettiva di quanto gli consentano il cameraman o il regista. Il pubblico non ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] le progressioni e, soprattutto, tutte le modalità sono programmate. Quanto più il soggetto enunciatore si nasconde e, quindi oggetto-immagine.
Ed è proprio questa forzatura verso l'evidenza a gratificare e a soddisfare lo spettatore più ingenuo, a ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dinamica – che aveva come scopo quello di fissare le leggi oggettive dello sviluppo sociale, individuate in particolare nella legge del progresso isolate contribuisce a sconvolgere gerarchie di status consolidate da secoli; che i programmi televisivi ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] esistente tra sport e mezzi di comunicazione di massa è stato oggetto di un'ormai ampia gamma di studi. Per quanto riguarda le reti, bensì diventano il centro della programmazione, il perno attorno a cui vengono ristrutturati i palinsesti. Persino il ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] doppio meccanico e programmabilea piacimento del corpo umano, è uno dei miti fondatori del cinema. A un'epoca ancora centralità del corpo, in tutte le possibili accezioni, come oggetto di conoscenza e di rappresentazione.
La televisione
Come nel ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, ogni cosa che il soggetto percepisce...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...