servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] questi corpi hanno competenze secondo una linea tecnico-funzionale, il che significa che anche gli stati del sistema integrato di interventi e s. sociali. La programmazione e l’organizzazione di tale sistema integrato competono agli enti locali ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] fra l’altro, quali effetti sociali siano ascrivibili alla programmazione evasiva, con risposte che hanno oscillato fra quella di P della s. della conoscenza con quello della s. strutturale-funzionale. Nella direzione di una s. della conoscenza che ...
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Guido Rivosecchi
Il bilancio pubblico è un documento giuridico-contabile in cui sono rappresentate le partite attive e passive in forma di previsione (o di risultato) delle operazioni da effettuarsi (o [...] del bilancio quale bene pubblico, funzionale a rappresentare con certezza le scelte dell’ente territoriale in ordine all’acquisizione delle risorse e alla realizzazione delle politiche ai fini della verifica tra il programmato e il realizzato (come ...
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Diritto amministrativo
A. pubblica Con tale espressione si intendono, tradizionalmente, sia l’attività dell’amministrare pubblico sia gli apparati che la svolgono.
Storicamente, l’a. pubblica ha subito [...] ministri è stato riservato il compito di definire obiettivi, programmi, direttive e di controllare i risultati (d. di poteri di direttiva. Una maggiore autonomia organizzativa e funzionale è riconosciuta agli enti pubblici che sono espressione di ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] erano relativamente facili da strutturare nei linguaggi di programmazione esistenti all’epoca, limitati e di difficile che l’interazione sociale richiede.
Le teorie funzionaliste videro successivamente nell’organizzazione il principio fondamentale di ...
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Diritto
Dislocazione di poteri e/o funzioni tra i diversi soggetti e organi dell’organizzazione amministrativa, al fine di raccordare le esigenze della collettività agli enti a essa più vicini. Si contrappone [...] all’esercizio dei compiti conferiti, quali quelli di programmazione, di vigilanza, di accesso al credito, di una fabbrica di agenti autonomi che si aggregano funzionalmente intorno a obiettivi produttivi mediante un processo di negoziazione ...
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sostegno agraria Viene chiamato s. (o tutore) ogni elemento utilizzato per sostenere le piante, particolarmente quelle giovani e quelle scandenti, o per proteggerle dall’azione meccanica del vento e della [...] L’integrazione comporta, tra l’altro, la programmazione di particolari attività di s., rientranti in un piano educativo individualizzato conseguente alla definizione di un profilo dinamico-funzionale, alla cui elaborazione concorrono, con i genitori ...
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RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] inteso sostituire alla dipendenza gerarchica il rapporto funzionale e si è realizzata l'autonomia ore di trasmissione dei telegiornali e degli spettacoli più seguiti. Per i programmi radio, il numero medio di ascoltatori per quarto d'ora è stato ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE (XXX, p. 716; App. II, 11, p. 785; III, 11, p. 661)
Pasquale de Lise
Carlo Vetere
La l. s. ha avuto un continuo e intenso incremento, dovuto a svariati fattori, quali il sorgere [...] di riabilitazione sono dirette al recupero funzionale e sociale dei soggetti affetti da riforma ospedaliera-ponte, in Le Regioni, 1976, p. 149; A. Tocchini, Programma per l'istituzione di un'anagrafe sanitaria, in Nuova rassegna, 1978, p. ...
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REGIONI
Elio Pizzi
. La ripartizione della Repubblica in r. (oltre che in province e comuni), stabilita dall'art. 114 Cost., è venuta a segnare un mutamento fondamentale: la r. ha infatti la maggior [...] Consiglio dei ministri e il ministero del Bilancio e della Programmazione economica (nel cui seno opera il CIPE), che costituiscono Roma 1973; F. Teresi, Il governo regionale. Aspetti funzionali, Milano 1974; L. Paladin, Diritto regionale, Padova ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
segmento
segménto s. m. [dal lat. segmentum «taglio, striscia», der. di secare «tagliare»]. – 1. In geometria, parte di retta compresa fra due punti, detti estremi del s.; lunghezza di un s., la distanza fra i due estremi; s. consecutivi,...