dualita
dualità relazione tra due concetti, oggetti o strutture matematiche di una stessa teoria che sussiste se, scambiando il loro posto in uno o più assiomi o teoremi, si ottengono assiomi o teoremi [...] rette sono tra loro scambiati.
In molti altri settori della matematica si trovano oggetti duali: a essi si può applicare, degli insiemi, problemi di massimo e minimo nella programmazione lineare, spazio vettoriale e relativo spazio vettoriale duale ...
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lambda-calcolo
Silvio Bozzi
Presentato per la prima volta da Alonzo Church nel 1932 come frammento di un più ampio sistema (poi dimostratosi contraddittorio) per la fondazione della matematica, il λ-calcolo [...] veste esso ha oggi un grande interesse tanto nella logica matematica (teoria dei tipi, teoria delle funzioni e dei funzionali base per la formulazione e lo studio di linguaggi di programmazione. L’idea alla base delle diverse formulazioni è quella ...
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lineare
lineare termine che, se riferito alla rappresentazione analitica di un fenomeno, indica la possibilità di formalizzarlo con una espressione di primo grado. Una → ƒunzione lineare è, quindi, una [...] il concetto di → regressione lineare; mentre nelle applicazioni della matematica, i problemi di ottimizzazione più semplici sono studiati attraverso gli strumenti della → programmazione lineare.
□ In → algebra lineare sono importanti i concetti di ...
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vincolo
vincolo in generale, qualsiasi condizione che limiti il modo di essere o di svolgersi di un’azione. In matematica un vincolo è espresso da una condizione che deve essere soddisfatta dalle soluzioni [...] di risorse rappresenta un vincolo allo sviluppo economico di un’azienda o anche allo sviluppo di una popolazione.
□ In programmazione lineare, un vincolo è la condizione cui è soggetta una variabile d’azione. I vincoli alle variabili di azione sono ...
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linguaggio
linguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] detti anche l. formali o formalizzati, che nella logica matematica sono alla base delle varie teorie logiche; sono costruiti I 343 a. ◆ [ELT] [INF] L. simbolico: v. linguaggi di programmazione: III 424 e. ◆ [ELT] [INF] L. speciale di simulazione: v. ...
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ricorsione
Mauro Cappelli
Metodo per definire funzioni in modo tale che la funzione includa sé stessa nella propria definizione. Si tratta di una tecnica di programmazione molto potente e molto sfruttata [...] di uscita o di terminazione. Spesso un programma ricorsivo può essere riscritto in forma iterativa, mediante una semplice struttura di controllo condizionale. Il tipico esempio è la funzione matematica fattoriale, definita per ogni intero positivo n ...
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pivot
pivot in algebra lineare, e soprattutto nelle applicazioni della matematica all’economia relative alla programmazione lineare che coinvolgono trasformazioni di matrici, è l’elemento di volta in [...] volta utilizzato come valore di riferimento per raggiungere l’obiettivo desiderato. Data una matrice m × n, è possibile trasformarla in matrice a scalini mediante un procedimento iterativo (→ Gauss-Seidel, ...
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Church, Alonzo
Logico e matematico statunitense (Washington 1903 - Hudson, Ohio, 1995). Prof. di matematica (1947-61), poi di matematica e filosofia (1961-67) a Princeton, insegnò dal 1967 matematica [...] , le questioni di teoria dei tipi e il λ-calcolo, un calcolo di funzioni alla base del primo linguaggio di programmazione funzionale, il LISP. Da ricordare anche l’importante contributo di Ch. alla semantica logica, sviluppo originale della teoria di ...
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linguaggio naturale
linguaggio naturale linguaggio solitamente usato nella comunicazione fra individui di un gruppo sociale che lo condivide; presenta una sua ricchezza espressiva, ma anche sfumature [...] e ambiguità, per cui logica e matematica tendono a ridurne l’utilizzo. Il termine linguaggio naturale (determinato naturale, ma per raggiungere tale obiettivo è necessario scrivere programmi che siano in grado di comprendere e produrre discorsi in ...
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Von Neumann, John (Janos Lajos Neumann)
Von Neumann, John (János Lajos Neumann) Matematico ed economista ungherese (Budapest 1903 - Washington 1957), naturalizzato statunitense nel 1937. Bambino prodigio, [...] morte.
Per la sua versatilità in ogni campo della matematica pura e applicata, fu uno dei protagonisti del progetto behavior, 1953) –, i teoremi sulla dualità in programmazione lineare, l’impostazione assiomatica della teoria dell’utilità attesa ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...