Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] senz'altro, A, è una coppia (A, F), dove A è un insieme non vuoto, mentre F è una famiglia (eventualmente anche infinita) di operazioni finitarie: F di equazioni algebriche, ecc. La programmazionelineare può essere considerata un ramo, ormai ...
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L'economia, come molte altre scienze, ha attraversato due tempi: nel primo si è limitata a uno studio prevalentemente qualitativo delle relazioni tra i fenomeni, nel secondo, iniziatosi di recente e con [...] in particolare dei modelli di programmazionelineare in cui T è trasformazione lineare e l'esplorazione delle situazioni ai modelli dinamici Tx = y, in cui la situazione y altro non è che la situazione x ad un diverso tempo, e la trasformazione ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di Riesz-Thorin, degli anni Trenta, in cui si dimostra che un funzionale T lineare e continuo sia da Lp0 in Lq0 sia da Lp1 in Lq1, è anche volta"; essa è quindi adatta per ragionare su programmi che non sono fatti per trasformare un input in un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] caratterizzato da una struttura più lineare, da una più alta di Common lisp basata sulla programmazione a oggetti.
Soluzione del problema , da cui deducono il seguente risultato di algebra: non esistono algebre di divisione sui reali di rango diverso ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] portava esattamente agli m residui dello zero vi, il che segue da un importante teorema nella teoria, allora non ancora nota, della programmazionelineare. In altri termini, avendo imposto la restrizione [30], restano da risolvere solo (m−1) delle n ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] della non dimostrabilità di 0≠1 e quindi della loro coerenza.
Calcoli di sequenti e programmazione classica mentre la zona periferica formata da Γ e Δ sarà a gestione lineare. In questo modo tutte le regole strutturali si potranno applicare su Γ′ ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] Luna e la caduta di una mela.
Analogie, similitudini; quando non metafore. Il 'come se' che ha segnato momenti significativi del presentano le simulazioni attraverso i metodi di programmazionelineare (essendo imposta alle variabili del modello la ...
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metodo del simplesso
Angelo Guerraggio
Uno dei metodi usati nella programmazionelineare per passare, con un numero finito di passi di calcolo numerico, da una soluzione ammissibile a una ottimale. [...] ogni vettore x che soddisfi i vincoli Ax=b e abbia solo m componenti non nulle (tante quanto sono i vincoli). Il teorema di base della programmazionelineare afferma che, se esiste una soluzione ottimale nella regione ammissibile, esiste anche una ...
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In senso lato, lo studio dei problemi economici con il ricorso allo strumento matematico; in senso stretto, l’indirizzo di pensiero economico (scuola matematica) che configura i sistemi economici come [...] P. Sraffa e tentativi per dimostrare la possibilità di un equilibrio non di concorrenza sono stati fatti da J. Robinson ed E. analisi delle interdipendenze settoriali, gli studi sulla programmazionelineare e una più rigorosa impostazione dei problemi ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] nella macchina a registri illimitati il programmanon risiede nei registri, quindi non può modificare se stesso nel corso risoluzione molto semplice, detto risoluzione SLD (risoluzione lineare per clausole definite con scelta).
Per spiegarlo ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...