CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] nel caso dell'Aquila, promossa da Svevi e Angioini, e di Manfredonia, creata da Manfredi - si realizza il massimo della programmazione e della cura per l'esito progettuale.L'Aquila, sorta dalla fusione di due territori diocesani e dalla riunione in ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] anni venti-trenta del sec. 12° di maestranze borgognone nell'area padana; nel secondo, invece, predomina il concetto di programmazione dell'immagine, voluta da Matilde di Canossa una volta posto fine al dominio imperiale, e dei sistemi operativi dell ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] con gli studi di A. Venturi e in particolar modo di P. Toesca (1911). Risale al primo ciclo quinquennale di programmazione regionale la mostra nel Palazzo Vescovile di Aosta dal titolo Arte sacra in Valle d'Aosta (1969), riproposta di una esposizione ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Modena, Cremona, Piacenza furono le tappe della c.d. officina della riforma (Quintavalle, 1984a; 1991), che attuò i nuovi programmi narrativi, esemplati sulle coeve esperienze di Cluny III, ma anche della Chaise-Dieu e di altri cenobi riformati. Tali ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] è sottoposta alla vigilanza del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ha il compito di direzione, programmazione e controllo delle attività portuali. Per il principio di separazione delle funzioni, non può esercitare operazioni portuali ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] , in cui le forme di rimodellamento conseguenti ai processi di sviluppo sono assicurate da una rigida politica di programmazione, e quella dei Paesi dell'Europa orientale, in cui l'innesto dell'economia globale si interfaccia con un'infrastruttura ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] , in cui le forme di rimodellamento conseguenti ai processi di sviluppo sono assicurate da una rigida politica di programmazione, e quella dei Paesi dell'Europa orientale, in cui l'innesto dell'economia globale si interfaccia con un'infrastruttura ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] nei vici, per la produzione di tutti i beni di uso e consumo necessari (D'Onofrio, 1983). La meticolosa programmazione del Piano di San Gallo si impernia sulla chiesa, un monumentale edificio a due absidi contrapposte, con una netta predominanza ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Palermo della legge sui centri storici di Siracusa e Messina, con proposte di vincolo (l'architettura di Basile) e un programma di risanamento e riattazione a uso pubblico di nove edifici del quartiere dell'Albergheria attivato nel 1983.
Al piano di ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] da un'unica stazione centrale nella quale si conosce la situazione di tutto il materiale in lavorazione e in cui si programmano i suoi spostamenti che, come si è detto, avvengono senza l'intervento diretto dell'uomo. In alcuni c. esistono anche ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...