CLASCAL
CLASCAL [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, tipo di linguaggio di programmazione orientato all'oggetto: v. linguaggi di programmazione: III 428 f. ...
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In informatica, programma che traduce il codice sorgente (un altro programma) scritto in un linguaggio di programmazione di alto livello in codice oggetto o target (un terzo programma) scritto in un linguaggio [...] , il linker, è possibile ‘collegare’ i vari moduli prodotti da un c. per ottenerne programmi eseguibili. Il processo inverso prende il nome di decompilazione e viene effettuato per mezzo di un decompilatore.
I passi fondamentali eseguiti da ...
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Sigla di de(cision) tab(les) con la quale in informatica si indica un linguaggio simbolico di programmazione che permette di descrivere i problemi direttamente, mediante tavole di decisione. ...
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PROLOG
PROLOG 〈prològ〉 [ELT] [INF] Sigla di pro(gram-ma) log(ico) per indicare un linguaggio logico di programmazione in cui il programma è costituito da un insieme di asserzioni e di regole su un insieme [...] di oggetti e sulle relazioni che li legano, chiamato base di conoscenza: v. linguaggi di programmazione: III 428 e. ...
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LISP
LISP [ELT] [INF] Sigla dell'ingl. LISt Processor "processore a lista" per indicare il capostipite dei linguaggi di programmazione funzionale: v. linguaggi di programmazione: III 427 e. ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] fino a quel momento svolte solo in una sequenza di fasi successive. Si avviava la fase caratterizzata dallo sviluppo dei programmi di gestione di banche e basi di dati, destinati ad assumere un ruolo di primo piano nell’ambito delle applicazioni ...
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ALGOL
ALGOL 〈àlgol〉 [ELT] [INF] Sigla dell'ingl. ALGOrythmic Language "linguaggio algoritmico" con cui s'indica un linguaggio di programmazione simbolico di tipo numerico per calcolatori elettronici, [...] atto alla trattazione di problemi matematici e scientifici in genere, basato sull'uso di insiemi compiuti di istruzioni (algoritmi) ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] ordine. L'uso delle logiche modali è motivato dal fatto che un'asserzione valida in un certo momento dell'esecuzione di un programma (per es., x è pari) può diventare falsa in un momento successivo, per effetto di un'istruzione di assegnazione (x≡x+1 ...
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ricorsione
Mauro Cappelli
Metodo per definire funzioni in modo tale che la funzione includa sé stessa nella propria definizione. Si tratta di una tecnica di programmazione molto potente e molto sfruttata [...] n−1)!. Malgrado la potenzialità di decomposizione di problemi complessi, la tecnica della ricorsione presenta anche alcune insidie di programmazione. Un primo rischio è la ricorsione infinita, che si presenta quando è assente la clausola di chiusura ...
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Sigla di Backus-Naur Form, primo esempio di metalinguaggio utilizzato in informatica per descrivere in modo rigoroso la sintassi di un linguaggio formale, in particolare di un linguaggio di programmazione; [...] di specificare in più passi quali sequenze di simboli sono accettabili nel linguaggio che si vuole definire (nel caso che questo sia un linguaggio di programmazione, le sequenze accettabili corrispondono ai programmi sintatticamente corretti). ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...