FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] commissione vennero preceduti da approfondite analisi delle varie realtà regionali ad opera di qualificati esperti e da un'accurata programmazione, che si avvalse del contributo di un tecnico di valore come F. Coletti, chiamato a svolgere l'inedita ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] G. sosteneva l'opportunità di limitare la proprietà privata a beneficio di forme di proprietà pubblica nell'ambito di una programmazione agricola gestita da organismi comunali.
Appena guarito il G., di cui erano ormai conosciute le doti di coraggio e ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] il quale, intensificando la polemica con il centrosinistra e il progetto di unificazione PSI-PSDI, indirizzò il partito verso la programmazione democratica, giungendo al 26,9% nelle elezioni del 1968. La stagione delle lotte operaie e il processo di ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] l’ultimo baluardo di potenza socialista nell’Unione Sovietica e negli Stati satelliti dell’Europa orientale, anche il s. come programma politico e come progetto di società alternativa iniziò a perdere credibilità e consenso fra le masse. Ma può pure ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] agli inizi del 20° sec., è stata rifondata nel 1991 con lo scopo di europeizzare la letteratura nazionale, anche attraverso un intenso programma di traduzioni.
Solo tra 12° e 13° sec. si sviluppò un’arte nazionale, d’impronta rude e severa (castelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] in ordine tutte le tessere del mosaico-ricerca: ecco perché finiva con il non trovare quasi mai posto nella programmazione delle sue pubblicazioni. Altri, non lui, avrebbero potuto e dovuto progettarlo e scriverlo, seguendo le loro inclinazioni di ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] . L’Intesa, che con i Quattordici punti formulati dal presidente degli Stati Uniti T.W. Wilson, si era data un programma di grande efficacia propagandistica e morale e si era orientata verso la dissoluzione dell’Impero austro-ungarico, riuscì a ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] soprattutto quelle legate all’edilizia. Sono gli anni del cosiddetto sacco di Napoli, uno sviluppo incontrollato fuori da ogni programmazione e disegno urbanistico, di cui Lauro è ritenuto uno dei responsabili. L'armatore godeva di un ampio consenso ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] , è stata emanata la prima legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e s. sociali. La programmazione e l’organizzazione di tale sistema integrato competono agli enti locali, alle Regioni e allo Stato. Alla gestione dell ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] 4) Nei g. del Novecento, risalta in maniera evidente che i mandanti agiscono in un clima di fredda determinazione e programmazione, anche se il fattore emotivo è diffuso negli esecutori. La pianificazione e l'organizzazione costituiscono un elemento ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...