Legge che ogni anno deve essere presentata al Parlamento entro il 30 settembre. Introdotta con la l. 468/5 agosto 1978, la legge f. dovrebbe essere approvata entro il 31 dicembre di ogni anno. Qualora [...] ha sostituito alla legge finanziaria la legge di stabilità.
La legge f. è la naturale conseguenza del Documento di Programmazione Economica Finanziaria (DPEF) redatto dal ministero dell’Economia e finanze e approvato dal Consiglio dei ministri. Tale ...
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scorta Nel linguaggio economico, giacenza. Si può parlare di s. di beni, presso i produttori e presso i consumatori, e anche di s. di moneta, presso i singoli, le banche, gli enti pubblici. Le s. di beni [...] imprenditori un comportamento economicamente razionale in materia di s., sono stati elaborati modelli di politica aziendale e schemi di programmazione lineare in grado di determinare il livello ottimo di s., che può non coincidere con il loro livello ...
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NAPOLEONI, Claudio
Claudio Sardoni
Economista italiano, nato a L'Aquila il 5 marzo 1924, morto ad Andorno Micca (Vercelli) il 31 luglio 1988. S'iscrisse alla facoltà di Scienze naturali a Napoli, ma [...] Marx (1970; 19732); Lezioni sul Capitolo sesto inedito di Marx (1972); Il valore (1976); Il rapporto tra programmazione e mercato, in Critica Marxista (1977); Discorso sull'economia politica (1985); Cercate ancora. Lettere sulla laicità e ultimi ...
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UMBRIA
Alberto Melelli
Alessandra Manfredini
Dorica Manconi
Maria Rita Silvestrelli
Paola dell'Acqua
(XXXIV, p. 654; App. II, II, p. 1057; III, II, p. 1010; IV, III, p. 715)
Popolazione e assetto [...] 20.000 ha e, nello stesso anno, la produzione ha superato 1,3 milioni di q di uva. È intensamente proseguito il programma di miglioramento qualitativo della produzione (la regione vanta ormai 8 zone a DOC, due delle quali − Torgiano e Montefalco − di ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] dei prezzi.Legata com'è all'entità assoluta delle spese di ricerca, alla disponibilità di esperienza, alle potenzialità di programmazione e controllo della spesa, all'esistenza dei necessari sbocchi di mercato, la possibilità di innovare (e quindi la ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] degli elementi di autonomia propri della collaborazione, sia qualora manchi il riferimento della collaborazione a un progetto o programma di lavoro.
Il l. a tempo determinato è un’attività lavorativa caratterizzata dall’apposizione di un termine al ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] perché concernenti l’elaborazione di transazioni finanziarie e contabili) erano relativamente facili da strutturare nei linguaggi di programmazione esistenti all’epoca, limitati e di difficile uso, e permettevano un uso fuori linea, l’unico efficace ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] necessario in tale ambito un nuovo ordinamento, che prevedesse una partecipazione generale dei lavoratori alle imprese e una programmazione politico-economica a grandi linee.
Le due tendenze dalle quali de Gaulle riteneva di dover dedurre queste due ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] dei vertici delle aziende a p. statale e con il generale tentativo di riordino del loro assetto: in questo programma si sono poi inseriti la contrazione occupazionale del settore (dovuta anche a pressioni negative di carattere congiunturale), i ...
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ORGANIZZATIVE, TECNOLOGIE
Mario Lucertini-Daniela Telmon
Scienza della gestione e tecnologie organizzative. − La scienza della gestione è la disciplina che studia il comportamento di sistemi organizzativi, [...] , ecc.), da quelle strettamente operative a quelle di pianificazione delle attività nel breve-medio termine, a quelle di programmazione di attività e mercati, e relativa acquisizione e allocazione di risorse nel medio-lungo periodo. Le scelte si ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...