Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] strategica di alcune scelte di intervento sia nei singoli settori produttivi sia nella vita civile; l'assenza di una programmazione generale dell'economia nazionale e di una politica dei redditi, reclamate a gran voce da U. La Malfa sin dagli ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] e rilevanti di forze organizzate.
La professionalizzazione dello strumento militare significava anche la sua riduzione numerica e consentiva di programmare il ricorso a una forza totale di 190.000 fra uomini e donne (nel frattempo era stata approvata ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] i paesi economicamente più avanzati d’Europa. A partire dagli anni 1950 lo sviluppo economico si è giovato sia della programmazione sia dell’inserimento della F. nella CEE, che, con l’ampliamento dei mercati, ha reso possibile un rapido incremento ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] urbano da parte del Greater London Council, iniziata con il Greater London Development Plan (1969), ha comportato anche il programma di migliorie e sviluppo dell’area dei Docklands (Wapping, Surrey Docks, Isle of Dogs, Royal Docks), guidato dal 1981 ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] (dal 3 dic. 2004 al 18 apr. 2005). Senza portafoglio: E. La Loggia (Affari regionali); G. Pisanu (Attuazione del programma di governo), dimissionario il 3 luglio 2002, C. Scajola, dal 28 ag. 2003; F. Frattini (Funzione pubblica), dimissionario il 14 ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] e resi solidali tra di loro dal vincolo federale, consente di realizzare ciò che oggi si chiama una programmazione democratica decentrata. Essa offre una formula che permette di sfuggire al doppio pericolo rappresentato dal dominio arbitrario dei ...
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FRUGONI, Pietro Paolo
Vincenzo Caciulli
Nacque a Brescia il 21 genn. 1851 da Arsenio, negoziante di discrete condizioni economiche, e da Amalia Cassa. Sedicenne fu ammesso alla R. Accademia militare [...] offensiva" (Campagna di Libia, II, p. 256). Proposta prontamente accolta da Caneva e da Pollio che imposero la programmazione a breve termine dell'azione.
Preparata dal F. con la collaborazione del giovane P. Badoglio, capo di stato maggiore ...
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LACONI, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Sant'Antioco, in provincia di Cagliari, il 13 genn. 1916, da Arturo, maestro, di simpatie socialiste, e da Maria Casano, anch'essa insegnante elementare. Come [...] al quale il L. diede un contributo rilevante, in particolare nella formulazione dell'art. 13, che delineava un modello di programmazione paritaria tra Stato e Regione, vincolata a un complessivo progetto di sviluppo dell'isola.
Il 28 giugno 1946 il L ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] 14 comuni. L'operazione, una scelta politica, imposta dall'alto e proposta non sulla base di una ponderata programmazione, ma di suggestioni del momento, orientate a rinverdire i fasti dell'antichità classica, si prefiggeva, contestualmente, di ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] identificato. Questo quadro indica chiaramente che il fenomeno coloniale sin dalle sue fasi iniziali è stato frutto della programmazione e dell’impegno delle classi dirigenti dei più importanti centri della Fenicia, indirizzate al controllo di alcune ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...