Vailati
Vailati Giovanni (Crema, Cremona, 1863 - Roma 1909) matematico, filosofo e storico della scienza italiano. Laureatosi a Torino in ingegneria (al Politecnico, 1884) e in matematica (1888), nel [...] assistente di G. Peano presso l’ateneo torinese nel corso di calcolo infinitesimale. In seguito fu assistente di geometria proiettiva (1895-96) e, dal 1896 al 1898, di V. Volterra nel corso di meccanica razionale. Durante questo triennio tenne ...
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Severi
Severi Francesco (Arezzo 1879 - Roma 1961) matematico italiano. Iniziò gli studi matematici nell’ambito della scuola torinese, caratterizzata agli inizi del secolo dalle figure di C. Segre, V. [...] Volterra e G. Peano, e si laureò con una tesi sulle singolarità delle curve in un iperspazio. Docente di geometria proiettiva e descrittiva nelle università di Parma (1904) e Padova (1905-22), nel 1923 si trasferì a Roma sulla cattedra di geometria ...
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JUNG, Giuseppe
Giuseppe Albenga
Matematico, nato a Milano il 16 marzo 1845 e ivi morto il 5 gennaio 1926. Addottoratosi in matematiche a Palermo nel 1867, tornò a Milano e vi fu assistente di Luigi [...] Cremona al quale nel 1873 succedette quale incaricato in alcuni insegnamenti. Nel 1876 fu nominato professore di geometria proiettiva e di statica grafica, cattedre che coprì fino al 1912, quando si ritirò volontariamente dalla scuola. Maestro ...
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varieta algebrica
varietà algebrica (in inglese algebraic variety o semplicemente variety) oggetto fondamentale in geometria algebrica che nasce dallo studio, da un punto di vista geometrico, dell’insieme [...] non è ridotta alla sola origine e, contenendo un punto x, contiene tutta la retta passante per x e per l’origine. Pertanto la varietà proiettiva VP(I) coincide con l’immagine di VA(I) tramite π; viceversa VA(I) = π−1(VP(I)) ∩ {0}. Se Z è una varietà ...
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congettura di Birch e Swinnerton-Dyer
Massimo Bertolini
È considerata una delle questioni fondamentali della matematica contemporanea. La congettura in questione stabilisce una relazione tra le proprietà [...] di punti è caratterizzata dalla proprietà seguente: tre elementi P,Q,R di E(ℚ) hanno somma O precisamente quando appartengono alla stessa retta proiettiva (da intendersi come la retta tangente a E nel punto P nel caso in cui Q o R coincida con P). Un ...
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coordinate pluckeriane
coordinate plückeriane in geometria analitica, sistema di coordinate nel piano proiettivo atto a individuare sottoinsiemi dello spazio di riferimento. Prende il nome dal matematico [...] plückeriane, definite a meno di un fattore di proporzionalità non nullo, sono la terna ordinata (a0, a1, a2). In generale, in uno spazio proiettivo Sn di dimensione n, se Sk è un sottospazio di dimensione k < n e P1, P2, …, Pk+1 sono k + 1 punti ...
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pianta
pianta [Der. del lat. planta "pianta del piede", da planus "piano", poi con il signif. di "piede di un albero" e da qui "albero, organismo vegetale"] [ALG] Con signif. figurato, derivato da quello [...] biologico per analogia di forma, rappresentazione piana di strutture, spec. nella tecnica, ottenuta con i metodi della geometria proiettiva, quasi sempre per proiezione ortogonale: p. di un impianto, ecc. ◆ [BFS] P. di tipo C₄: organismi vegetali, ...
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PALATINI, Attilio. -
Luca Dell'Aglio
Nacque a Treviso il 18 novembre 1889, settimo di otto figli di Michele e ilde Furlanetto.
Dopo aver svolto gli studi secondari a Treviso, frequentò l’Università [...] di Padova dove si laureò nel 1913.
Negli anni seguenti fu assistente alle cattedre di geometria analitica e proiettiva e di meccanica razionale. Nel 1920 riuscì primo in un concorso per la cattedra di meccanica razionale, che insegnò come ...
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Heyting
Heyting Arend (Amsterdam 1898 - Lugano 1980) logico e matematico olandese. Studiò all’università di Amsterdam, dove poi insegnò fino al suo ritiro nel 1968 e fu allievo di L.E.J. Brouwer. Insieme [...] a lui è uno dei principali esponenti dell’→ intuizionismo matematico. Si è occupato dell’assiomatica della geometria proiettiva e dell’algebra intuizioniste, ottenendo anche importanti risultati nella teoria intuizionista degli spazi di Hilbert. ...
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appartenenza
appartenènza [Der. di appartenere, dal lat. appertinere, comp. di ad- e pertinere "riguardare"] [ALG] A. a un insieme: un elemento A appartiene a un insieme I, e si scrive A∈I (∈ è il simbolo [...] di a. nella relazione di a.), se A è elemento di I. ◆ [ALG] Postulati di a.: nella geometria proiettiva piana, due rette hanno in comune un punto e uno soltanto e per due punti passa una retta e una soltanto. ◆ [ALG] Relazioni di a.: qualificano gli ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...