Figura geometrica piana limitata da tre o più segmenti che formino una poligonale chiusa non intrecciata.
Matematica
Geometria
Nella geometria dell’ordinario piano euclideo si chiama p. piano la parte [...] li congiungono a 2 a 2 in tutti i modi possibili. La fig. 2 illustra il caso n = 5. P. nel piano proiettivo Nel piano proiettivo la nozione di p. si può presentare sotto vari aspetti: uno di essi corrisponde ai p. piani completi; un altro si ottiene ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] trovata tra i manoscritti postumi; ed un manoscritto inedito sulla generazione di enti dello spazio rigato con sistemi lineari proiettivi di complessi di rette. Il C. dimostrava pure un interesse particolare per le configurazioni piane e spaziali; a ...
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dualita
dualità relazione tra due concetti, oggetti o strutture matematiche di una stessa teoria che sussiste se, scambiando il loro posto in uno o più assiomi o teoremi, si ottengono assiomi o teoremi [...] ugualmente validi: i due oggetti matematici per cui vale una relazione di dualità si dicono allora duali. Per esempio, nel piano proiettivo sono duali i concetti di punto e retta perché come vale che «ogni coppia di punti distinti individua una e una ...
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Klein, classificazione delle geometrie di
Klein, classificazione delle geometrie di riorganizzazione della geometria proposta da F. Klein nel cosiddetto programma di → Erlangen (1872). In tale impostazione [...] affine: studia le proprietà invarianti rispetto al gruppo delle affinità, quale per esempio il parallelismo;
• geometria proiettiva: studia le proprietà invarianti rispetto al gruppo delle proiettività, quale per esempio il birapporto di quattro ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] uno', è quindi uguale al quoziente ℋ*/SL2(Z), dove ℋ* indica il semipiano superiore esteso ℋ⋃P1(Q). Si tratta di una curva proiettiva, isomorfa a P1(C).
L'isomorfismo da X0(1) a P1(C) è definito esplicitamente per mezzo della forma modulare di peso ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Clara Silvia Roero
– Nacque a San Remo fra il 4 e il 5 settembre 1667 da Maria (di cui è ignoto il cognome) e da Giovanni Felice, notaio. Fin dall’infanzia Saccheri si [...] ; A. Brigaglia - P. Nastasi, Le soluzioni di Girolamo Saccheri e Giovanni Ceva al ‘Geometram quaero’ di Ruggero Ventimiglia: Geometria proiettiva italiana nel tardo seicento, in Archive for History of Exact Sciences, 1984, n. 30, pp. 7-44; G. Lolli ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] altro sembri essere dotato di vita) e l'uomo, che dei viventi è l'espressione più completa. Grazie alla sua capacità proiettiva e con la mediazione del mito (v.), l'uomo finisce dunque per leggere il mondo circostante a propria immagine e somiglianza ...
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equivalenza
equivalenza termine generale usato in tutti i contesti della matematica per indicare che due oggetti hanno “qualcosa in comune” rispetto a una caratteristica in esame: comunque declinato [...] in un altro equivalente, che abbia un lato in meno: perciò ogni poligono si può ricondurre a un triangolo equivalente.
☐ In geometria proiettiva, l’equivalenza è una particolare → affinità in cui il rapporto di affinità ha per valore assoluto 1. ...
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STEINER, Jacob
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Utzensdorf (Svizzera) il 18 marzo 1796, da una famiglia di contadini. Soltanto a 14 anni imparò a scrivere; e nel 1814, nonostante la resistenza [...] nel caos; e si vede l'interdipendenza di tutte le parti". Questo programma, che tende a costruire la geometria proiettiva procedendo dal semplice al complicato, viene di fatto realizzato partendo dalle figure più semplici (totalità dei punti di una ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] nel volumetto dV: v. Schrödinger, equazione di: V 107 d. ◆ [ALG] Geometria di p.: lo stesso che geometria proiettiva. ◆ [STF] [ALG] Metodo della falsa p.: (a) antico metodo per affrontare problemi poi risolti mediante equazioni, consistente nel ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...