1. Generalità. - La parola "equazione", in latino aequatio, è la traduzione della parola greca ἴσωσις, usata già da Diofanto; ed etimologicamente significa eguaglianza. Ma in matematica viene usata nel [...] ricerche dí teoria delle funzioni. G. Darboux (1881) mostrò che la dimostrazione del teorema fondamentale della geometria proiettiva (v. geometria) si può fondare sulla discussione dell'equazione funzionale (v. distributiva, proprietà) ϕ (x + y) = ϕ ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] di V(X). Si prenda ora un anello con unità astratto R magari non commutativo. La famiglia V(R) degli R-moduli proiettivi finitamente generati ha una struttura di monoide. Si definisce K₀(R) come il gruppo di Grothendieck di V(R). Si noti che ...
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SINGOLARITÀ
Oscar Chisini
. Nella matematica un ente si dice singolare, in relazione a qualche suo carattere, quando questo non competa alla totalità (o alla maggioranza) degli enti della classe cui [...] è r-plo, allora il cono tangente, che approssima la superficie nell'intorno, è un cono d'ordine r, che dal punto proietta una curva piana d'ordine r. Punti singolari per questa curva piana dànno luogo a ulteriori singolarità del punto conico.
Fra le ...
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MASSA
Giovanni GIORGI
Arnaldo MASOTTI
. Meccanica. - Vocabolo della meccanica teorica, che designa un dato quantitativo (una grandezza fisica scalare) caratteristico d'ogni singolo corpo materiale.
Prima [...] rispetto a quell'asse. La corrispondenza fra rette del piano e centri relativi è quella medesima che è nota, nella geometria proiettiva, col nome di antipolarità, rispetto a un'ellisse che ha per centro il baricentro del sistema, e che si denomina ...
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Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] vizio dell'amore di sé indiretto e inconsapevole': "ci si rispecchia negli altri membri del proprio gruppo", esercitando una forma proiettiva di amore di sé che può addirittura assumere le false sembianze di una virtù. In quarto luogo il 'vizio della ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] e con il progressivo affermarsi, anche in geometria, dell’idea di trasformazione che porterà allo sviluppo della geometria proiettiva. Si assiste quindi nel Settecento a una sistematica applicazione dei metodi dell’analisi infinitesimale, e più in ...
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Progettazione digitale
Marco Gaiani
Il Boeing 777 è stato, a metà degli anni Novanta del Novecento, il primo aeroplano completamente progettato e ‘preassemblato’ in forma digitale senza far ricorso [...] nucleo aggregativo del sistema informativo, attraverso esperienze che non si limitano a sostituire la tradizionale visualizzazione proiettiva con quella iconica, bensì scardinano lo schema concettuale che ha sempre considerato la figurazione come un ...
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Psicometria
Marcello Cesa-Bianchi
Il termine psicometria indica, in senso lato, l'insieme dei metodi d'indagine psicologica tendenti al raggiungimento di valutazioni quantitative del comportamento umano [...] nelle sue scelte, nei suoi prodotti e creazioni. Una tecnica capace di realizzare questa evenienza è detta appunto tecnica proiettiva. Il materiale usato in tale tecnica funge da lente di proiezione e i dati registrati rappresentano lo schermo con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] costituisce il cuore della posizione feuerbachiana. Lungi dall’essere un’entità trascendente, Dio è soltanto la rappresentazione proiettiva dell’umanità alle prese con la propria autocoscienza universale e con il proprio divenire storico.
Il distacco ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] notare che "l'importanza delle ricerche di Riemann e Beltrami in geometria differenziale, di Klein in geometria proiettiva e infine di Poincaré nella teoria delle equazioni differenziali e delle funzioni automorfe ebbe ragione delle più ostinate ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...