CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] ], 2, pp. 80-107).
Al C. si devono inoltre testi didattici come le Lezioni di geometria analitica con elementi di proiettiva, I, Roma 1940; il già ricordato Calcolo delle matrici e anche articoli vari comparsi in enciclopedie e repertori (uno, per ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] trovata tra i manoscritti postumi; ed un manoscritto inedito sulla generazione di enti dello spazio rigato con sistemi lineari proiettivi di complessi di rette. Il C. dimostrava pure un interesse particolare per le configurazioni piane e spaziali; a ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] 'Università di Torino, il L. passò all'insegnamento secondario, fino al 1906 quando venne nominato professore di geometria proiettiva e descrittiva presso l'Università di Cagliari, ove rimase fino al 1910. Nonostante gli impegni didattici, l'attività ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] 566-579).
Dopo un periodo di assistentato a Roma, il G. vinse nel 1890 la cattedra di geometria analitica e proiettiva all'Università di Palermo, dove rimase per diciotto anni. A Palermo trovò tra gli altri l'algebrista napoletano Gabriele Torelli e ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] delle coniche negli istituti tecnici secondari trovarono origine i suoi Elementi di geometria proiettiva (I, Torino 1873), un trattato che fu tradotto in francese, inglese e tedesco e a lungo adottato nelle scuole. Negli anni successivi saranno ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] , come il teorema di Menelao. Il complesso di queste ricerche prefigura così temi e problemi della successiva geometria analitica e della proiettiva, di cui può dirsi uno dei predecessori. Tra i teoremi stabiliti nel De lineis, il più noto è quello ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] Meridione d'Italia. Il problema è vecchio e fu posto già quando M. Chasles, giudicando sull'onda dei successi della geometria proiettiva francese (L. Camot, J.-D. Gergonne, G. Monge e G. V. Poncelet), assegnava al F. e ai suoi allievi (Bruno, Flaúti ...
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proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...