Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per es., nel cubo, nelle piramidi, nei prismi): facce del [...] = (αz+β)/(γz+δ) (con z, z′ variabili complesse, α, β, γ, δ costanti complesse e αδ−βγ≠0) ovvero ai gruppi finiti di proiettività sopra una retta. Ne esistono di 5 tipi: a) gruppi ciclici o della piramide regolare: z′ = εhz (h = 0, 1, …, n−1; ε = e2πi ...
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traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] e rappresentano un medesimo vettore, detto vettore della traslazione. Una t. sopra una retta si può considerare come una proiettività parabolica avente il punto improprio come unico punto unito; nel piano e nello spazio si può considerare come un ...
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FOTOGRAMMETRIA
Piero Bencini
(XV, p. 811; App. II, I, p. 965; IV, I, p. 845)
L'automazione cartografica, dopo la fase iniziale di ricerca e di sperimentazione, sta entrando ormai nella fase di pratica [...] strisciate. Oltre ai programmi di calcolo a modelli indipendenti sono stati ideati anche programmi che ricostruiscono la proiettività tra stelle di raggi proiettanti. Date le buone precisioni ottenibili, la triangolazione aerea è stata sperimentata ...
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KLEIN, Felix
Guido CASTELNUOVO
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Matematico, nato a Düsseldorf il 25 aprile 1849, morto a Gottinga il 22 giugno 1925. Assistente a 17 anni, all'università di Bonn, del matematico e fisico J. Plücker, [...] compaiono, in particolare, le rette e le coniche. Ogni altra curva W piana è trasformabile, per mezzo di una conveniente proiettività, in una curva logaritmica oppure in una curva integrale di un'equazione differenziale del tipo
con β e α costanti ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] corrispondere a un punto P del primo piano il centro P‘ del fascio di rette del secondo piano che corrisponde nella proiettività al fascio di curve della r. passanti per P, si ottiene una corrispondenza cremoniana (cioè biunivoca e birazionale) tra i ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] 0, cioè una proprietà, della quale è dotato non soltanto questo gruppo di punti, ma ogni altro che da esso si deduca con una proiettività non degenere.
L'annullarsi di un covariante di f, che sia d'ordine m in x1, x2, rappresenta un gruppo di m punti ...
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PREDELLA, Pilo
Erika Luciano
PREDELLA, Pilo. – Nacque a Mantova il 24 dicembre 1863 da Augusto e da Cesira Maria Cerchi. Pilo Carlo Rodolfo era il primo di cinque figli: Fede, Ida, Lia (anch’ella futura [...] di punti sopra forme di prima specie. Tale accostamento avrebbe indotto a chiedersi se esistevano altre e diverse proiettività, che portavano alla costruzione di nuove geometrie e a sistemi più generali di numeri complessi» (Zappulla, 2009, p ...
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conica
conica curva algebrica piana del secondo ordine ottenuta intersecando una superficie conica circolare indefinita con un piano non passante per il vertice. A seconda della posizione reciproca di [...] e impropri, tutte le coniche sono equivalenti, cioè è possibile, date due qualsiasi coniche, trasformare, mediante proiettività, l’una nell’altra: esiste una sola conica. Un ulteriore raffinamento della classificazione è possibile considerando come ...
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matematica. - Termine con cui si designano certe speciali espressioni che si presentano spontaneamente nella risoluzione dei sistemi di equazioni di 1° grado o, come si suol dire, lineari. Per riferirci [...] omogenee (cartesiane o anche proiettive) dei punti di uno spazio a n dimensioni, la (T) definisce in questo spazio un'affinità (proiettività fra i punti dello spazio, che trasforma in sé l'iperpiano improprio); se invece le x e y s'interpretano come ...
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TRIANGOLO (gr. τρίγωνον; lat. triangulus; fr. e ingl. triangle; sp. triángulo; ted. Dreieck)
Attilio Frajese
1. È il poligono di tre lati: esso ha tre vertici e tre angoli. I tre lati soddisfano a una [...] diviene il fondamento della geometria proiettiva permettendo di definire, con C. G. C. v. Staudt, il gruppo armonico e quindi la proiettività (v. geometria, n. 23).
9. In tempi recenti s'è proceduto a uno sviluppo minuto, indagando su punti e linee ...
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proiettivita
proiettività s. f. [der. di proiettivo]. – Trasformazione tipica della geometria proiettiva, che in genere si definisce come composizione di prospettività (v.), cioè come corrispondenza biunivoca che si ottiene applicando successivamente...
parabolico2
parabòlico2 agg. [der. di parabola2] (pl. m. -ci). – 1. a. Che ha forma, andamento o proprietà simili a quelle della parabola: cilindro p., cilindro quadrico in cui una sezione piana, e quindi tutte le altre, è una parabola; moto...