spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] delle costanti); l’intero n si dice dimensione dello spazio. Nella topologia si indica con Rn o En, nella geometria proiettiva con Sn. È evidente che si ottiene generalizzando lo s. ordinario (n=3), pensato riferito a una terna cartesiana ortogonale ...
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superficie, proprieta algebriche di una
superficie, proprietà algebriche di una in geometria, per una superficie algebrica (→ superficie), sono così dette le proprietà che ne indicano alcune caratteristiche [...] della superficie, inteso come grado del polinomio ƒ(x, y, z) che la definisce; esso rappresenta in uno spazio proiettivo il numero dei punti d’intersezione della superficie con una generica retta dello spazio;
• la classe della superficie, intesa ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] passa per A e non ha punti in comune con r: brevemente è s non-secante r; c) esistono almeno 3 punti non allineati.
P. proiettivo
Ogni p. grafico nel quale valga il seguente postulato di G. Fano: ogni retta possiede almeno tre punti. È perciò un p ...
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Matematico italiano (Berlino 1859 - Napoli 1936), professore di geometria e di geodesia nell'univ. di Napoli. Si occupò di geometria degl'iperspazî, alla quale apportò notevoli contributi. Portano il suo [...] algebriche aventi per sezioni piane curve ellittiche, e certi coni connessi con le calotte superficiali del second'ordine i quali sono invarianti di tipo proiettivo differenziale. Sindaco di Napoli nel 1914-16, fu, dal 1919, senatore del Regno. ...
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Quillen
Quillen Daniel Gray (Orange, New Jersey, 1940 - Gainesville, Florida, 2011) matematico statunitense. Ha insegnato, dal 1973 al 1988, presso il Massachusetts Institute of Technology. Ha condotto [...] , in particolare, in teoria dei gruppi finiti e in topologia. Ha dimostrato la congettura di → Serre secondo la quale ogni modulo proiettivo su un anello di polinomi è libero. Nel 1978 gli è stata assegnata la Medaglia Fields, per i suoi lavori sulla ...
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completamento
completaménto [Der. di completare, da completo "il completare e il suo effetto"] [ALG] Operazione che fa passare da un ente a un altro della stessa natura, contenente il precedente, che [...] operazione, precisata da caso a caso (talora è sinon. di ampliamento): per es., il passaggio dal piano euclideo al piano proiettivo mediante l'aggiunta dei punti impropri e della retta impropria. ◆ [ANM] C. di una misura: procedimento che genera una ...
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Poeta americano, nato a Oakland, California, il 7 gennaio 1919. Esponente della scuola del "Black Mountain College" e della scuola di San Francisco, ne impersona nella sua opera gli aspetti sperimentali [...] particolare la tendenza a una forma poetica aperta. E stato peraltro notato come, nonostante la sua difesa del 'verso proiettivo', la metrica di D. appaia piuttosto densa ed ermetica. Per lui, suggestivamente, poesia sarebbe "lo sforzo supremo della ...
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Matematico statunitense (New York 1926 - Trondheim 1994), prof. alla Brandeis University (dal 1957). Ha dato fondamentali contributi all'algebra, e in partic. all'algebra omologica e all'algebra associativa [...] commutativi, A. e O. Goldman (1960) hanno generalizzato la nozione di separabilità partendo dal concetto di modulo proiettivo, consentendo l'estensione della teoria di Galois agli anelli commutativi, nel caso di anelli intermedi separabili sull ...
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riferimento, sistema di
riferimento, sistema di in termini generali, insieme di oggetti geometrici e algebrici e di procedure che consente di individuare la posizione di un punto di uno spazio metrico [...] di punti dello spazio. A seconda dello spazio ambiente si può avere un sistema di riferimento euclideo, affine, proiettivo. Un sistema di riferimento può essere definito anche localmente, per esempio nell’intorno di un punto di una superficie ...
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punto proprio
punto proprio ogni punto al finito di uno spazio ampliato con gli elementi all’infinito. Rappresentato in coordinate omogenee, per esempio (x0, x1, x2), un punto proprio è caratterizzato [...] coordinate non nulla (solitamente la prima, ma in letteratura si trovano anche altre convenzioni). La nozione di punto proprio è una nozione affine, ma non proiettiva. In uno spazio proiettivo non c’è infatti distinzione tra punti propri e impropri. ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...