Matematico svizzero (Langenthal, Berna, 1843 - Küssnacht 1934). Prof. (1870-1913) al politecnico di Zurigo, sviluppò importanti ricerche geometriche seguendo l'indirizzo analitico-proiettivo; in particolare [...] studiò la configurazione formata dalle tangenti doppie di una quartica piana generale e dai loro punti di contatto ...
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Matematico tedesco (Hannover 1852 - Monaco di Baviera 1939), allievo di R. F. A. Clebsch; prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia, Königsberg e Monaco, sviluppò l'indirizzo algebrico-proiettivo del [...] maestro nelle ricerche geometriche. Il nome di L. resta però legato alla dimostrazione, che egli per primo dette (1882) sulla via aperta da Ch. Hermite, della trascendenza di π (rapporto tra la circonferenza ...
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Matematico francese (Carpentras 1820 - Mousans-Sartoux, Grasse, 1901). Entrato nella marina da guerra nel 1835, si ritirò con il grado di ammiraglio nel 1885 e si dedicò agli studî di matematica. Dotato [...] di acuto intuito, sviluppò la geometria secondo l'indirizzo proiettivo sintetico di J.-V. Poncelet. L'uso di opportune tecniche geometriche, come il principio di continuità e il metodo dello spezzamento della curva, lo portò a dare soluzione a ...
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Matematico (Richmond, Surrey, 1821 - Cambridge 1895). Dedicatosi dapprima alla professione legale, le sue ricerche matematiche gli valsero la cattedra di algebra nell'univ. di Cambridge; pubblicò quasi [...] teoria degli invarianti e covarianti delle forme algebriche) e di geometria proiettivo-algebrica, della quale ultima è da considerarsi uno dei fondatori (classificazione proiettiva delle superfici cubiche; studî sulle singolarità di curve e superfici ...
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Matematico italiano (Berlino 1859 - Napoli 1936), professore di geometria e di geodesia nell'univ. di Napoli. Si occupò di geometria degl'iperspazî, alla quale apportò notevoli contributi. Portano il suo [...] algebriche aventi per sezioni piane curve ellittiche, e certi coni connessi con le calotte superficiali del second'ordine i quali sono invarianti di tipo proiettivo differenziale. Sindaco di Napoli nel 1914-16, fu, dal 1919, senatore del Regno. ...
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Matematico statunitense (New York 1926 - Trondheim 1994), prof. alla Brandeis University (dal 1957). Ha dato fondamentali contributi all'algebra, e in partic. all'algebra omologica e all'algebra associativa [...] commutativi, A. e O. Goldman (1960) hanno generalizzato la nozione di separabilità partendo dal concetto di modulo proiettivo, consentendo l'estensione della teoria di Galois agli anelli commutativi, nel caso di anelli intermedi separabili sull ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] a questa difesa al posto della rimozione.
H.A. Rosenfeld (1989), nei suoi studi sui pazienti psicotici, definisce l'identificazione proiettiva come una difesa che mira a controllare il corpo e la mente dell''oggetto', tanto da poter vivere 'dentro l ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] 448-451, invertì il teorema secondo cui le linee asintotiche di una superficie rigata appartenente a un complesso lineare sono tra loro proiettive.
Il F. morì a New York il 6 giugno 1943.
Fonti e Bibl.: A causa delle leggi razziali e della guerra il ...
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CHIZZONI, Francesco
Nicoletta Janiro
Nacque a San Martino dell'Argine (Mantova) il 10 ag. 1848 da Giuseppe e da Onorata Gandolfi. Conseguì il diploma di laurea in ingegneria industriale presso il polite(inico [...] ; dal 1887 al 1891 ebbe la cattedra di geometria descrittiva a Catania. Il C. fu autore di vari lavori di geometria nell'indirizzo proiettivo.
Nel 1878 sugli Atti dell'Acc. dei Lincei, classe di sc. fis., mat. e nat., s. 3, III (1878-791, pp. 69-116 ...
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Psichiatra e psicologo (Zurigo 1884 - Herisau 1922). Studiò a Zurigo, Berlino, Bonn e di nuovo a Zurigo, dove si laureò nel 1912 sotto la guida di E. Bleuler con una dissertazione dal titolo Über Reflexhalluzinationen [...] per il metodo empirico e sperimentale), R. si dedicò essenzialmente all'elaborazione e alla taratura di un metodo proiettivo per lo studio della personalità, mettendo a punto il classico test, tuttora di larghissimo impiego in psicodiagnostica, che ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
proiettare
v. tr. [dal lat. tardo proiectare, der. di proiectus, part. pass. di proicĕre «gettare avanti», comp. di pro-1 e iacĕre «gettare»; cfr. progettare] (io proiètto, ecc.). – 1. Gettare, lanciare, spingere fuori o avanti con forza;...