OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] dei trattati medievali di o. abbiano ostacolato l'elaborazione di tecniche di proiezione dello spazio tridimensionale sul piano di tipo 'prospettico', come i sistemi di visualizzazione delle figure solide adottati in queste opere - peraltro ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] mi permettono di ricostruire questa vita con una novità di prospettiva che, credo, stupirà tanto quelli che sono avvezzi a : la conoscenza nel 1965 – in occasione della proiezione dello sceneggiato televisivo di tre racconti di Grazia Deledda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] , sovrapponendosi alla trama serrata delle architetture in prospettiva dipinte sulle pareti da Agostino Tassi. La goût, lo stile fastoso e severo che si afferma quale proiezione dello splendore della monarchia e del potere assoluto del sovrano.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino delle rovine esercita per tutto il Settecento un’attrazione irresistibile, [...] Roma grandiosa e solenne, città di rovine viste come “proiezione figurativa del Sublime dove il piacere estetico è reso rivive nelle vedute del francese Hubert Robert, meno rigoroso nella prospettiva ma più felice nel tocco e più ricco di effetti; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XVIII secolo presenta una cesura nettissima, una “faglia” molto marcata attraversa infatti gli anni [...] Villa Albani (1756-1763); essa rappresenta la proiezione del sogno antiquario del cardinale Alessandro Albani che leggi dello spazio euclideo e nello scardinare ogni convenzione prospettica, Piranesi è attratto dall’iperbole, dall’ambiguità, dall ...
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VALENTE, Antonio.
Fabrizio Di Marco
– Nacque a Sora il 14 luglio 1894 da Vincenzo, ingegnere, e dalla marchesa Cecilia Franchi.
Nel 1912 s’iscrisse alla Scuola d’applicazione per ingegneri di Roma, [...] , prevedeva un adattamento della cupola Fortuny alla forma ellissoidale, per garantire una maggiore profondità prospettica mediante un sistema di proiezioni in movimento sulla superficie convessa.
Nel 1930 Valente si aggiudicò il concorso per un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello spazio dello schermo, nella durata di una proiezione, molte dimensioni espressive [...] indagano le modalità di integrazione della pittura al cinema: le Carceri del Piranesi che ispirarono ad Ejzenstejn la struttura prospettica di Ivan il Terribile (1944); le Deposizioni di Rosso Fiorentino e del Pontormo a cui ricorre Pasolini in La ...
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prospettivaprospettiva insieme di procedure di → geometria descrittiva che consentono di tracciare su un piano l’immagine di una figura dello spazio, in modo che l’immagine prospettica e quella data [...] dalla visione diretta coincidano. Essa si realizza mediante un’operazione di proiezione da un punto a distanza finita e un’operazione di sezione con un piano. In prospettiva si immagina che i raggi (rette) uscenti dai punti del contorno di un oggetto ...
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anamorfosi
anamorfosi in geometria, tecnica di rappresentazione che deforma l’oggetto raffigurato e lo rende riconoscibile soltanto se viene osservato da un particolare punto di vista o in una particolare [...] riflessione. Proiettando da un punto detto centro di proiezione i punti di una figura F, appartenente a un dato piano S, su una porzione di superficie S , in particolare, le tecniche della → prospettiva o della → nomografia. Si distinguono una ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] ne diede nel 1545 S. Serlio nel Secondo libro di prospettiva, che riassume le precedenti esperienze del senese B. Peruzzi, di Rodčenko ecc.). In Germania l’espressionismo era stato proiezione esteriore di visioni introspettive nelle scene di O. ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria p. del Borromini, in Palazzo Spada...