Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] e sul suo impiego, artistico o politico che sia. Se in Satellite il salotto di casa si trasforma in sala di proiezione dove le immagini e i suoni del mondo esterno irrompono ossessivamente, in Umano non umano e Trapianto, consunzione e morte di ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] , è recensita dallo stesso Montale e salutata come nuovo corso della sua attività lirica. Nel volume il protagonista, proiezione figurata dell’autore, si farà portavoce di aspirazioni e conflitti intimi dello stesso Angiolo, nel non risolto dualismo ...
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Huyghe, Pierre
Giovanna Mencarelli
Artista francese, nato a Parigi l'11 settembre 1962. Ancora ragazzo, prima di avvicinarsi all'arte, H. ha frequentato ambienti culturali alternativi, vicini ai movimenti [...] sceneggiatura, il montaggio e le inquadrature per proporne una nuova lettura. L'ellipse, del 1998, si presenta come una proiezione simultanea di tre scene filmate: le due laterali, che si susseguono, sono tratte da Der amerikanische Freund (1977; L ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] stesso coniato) organizzò una serie di iniziative, tra cui la creazione del settimanale "Journal du ciné-club" (1920) e la proiezione al Colisée di Das Cabinet des Dr. Caligari di Robert Wiene, inedito per la Francia. Nel 1921 fondò la rivista "Cinéa ...
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GEMINI, Italo
Daniela Brignone
Nacque a Roma il 25 dic. 1901 da Filippo e Teresa Corradini, ultimo di cinque figli di una famiglia tutt'altro che agiata.
Si narra che durante gli anni scolastici il [...] 18 sale romane, alcune da lui direttamente costruite. La strategia che seguì nella scelta dell'ubicazione delle sale di proiezione si orientò sui quartieri popolari di Roma, dove il cinema era prevalentemente assente.
Al termine del secondo conflitto ...
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GISELBERTO
Irene Scaravelli
Conte di Bergamo, primo di questo nome, nacque presumibilmente intorno all'870. Di origine longobarda, fu il primo di questa stirpe a far parte della classe di potere dopo [...] scendere in Italia.
È possibile che il titolo comitale assegnatogli da Liutprando già per l'anno 921 sia il frutto di proiezione all'indietro di una condizione raggiunta più tardi, in quanto i documenti che vedono G. nelle vesti di comes risultano ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] di pellicola impressi attraverso la tecnica fotografica dei rayographs e aggiungendo poche riprese, girate per prolungare la proiezione. L'idea era quella di assecondare lo spirito giocoso e dissacratorio degli artisti Dada, fatto di improvvisazione ...
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Fernandez, Emilio
Nuria Vidal
Fernández, Emilio (propr. Fernández Romo, Emilio)
Regista e attore cinematografico messicano, nato a El Hondo (Coahuila) il 26 marzo 1904 e morto a Città di Messico il [...] , in film di ambientazione messicana, spesso nel ruolo dell'indio. Amico di Ramón Novarro e Dolores del Río, nel 1932 assistette alla proiezione del materia-le che Sergej M. Ejzenštejn aveva girato, con Eduard K. Tissé, per ¡Qué viva México! e rimase ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] mancarono polemiche: il film, accusato di schematismo didascalico, provocò forti proteste in Francia, dove se ne bloccò la proiezione per un decennio. In questo lavoro, folgorante analisi di una lotta di liberazione, emerge a tutto tondo l'ideologia ...
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Berri, Claude
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Claude Berel Langmann, regista, produttore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 1° luglio 1934 in una famiglia ebrea, da padre polacco e [...] uno stretto intreccio tra vita e finzione, come già aveva fatto François Truffaut con il personaggio di Antoine Doinel, sua proiezione sullo schermo. Questo filone comprende: Mazel Tov ou le mariage (1968), Le pistonné (1970), Le cinéma de papa (1971 ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).