Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] scenografi, operatori e registi (tra cui Ferdinand Zecca), e costruì e gestì teatri di posa e (dal 1906) sale di proiezione. Nel 1907 la Pathé passò dalla vendita al noleggio dei film, inaugurando la politica moderna della distribuzione, e divenne in ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] pubblicizzare un dato prodotto. Nato per la proiezione nelle sale cinematografiche, il f. p. con l'avvento della televisione ha subito gradualmente notevoli trasformazioni; attualmente è destinato soprattutto ai network televisivi, anche se in gran ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] cominciò a parlare, opere di finzione, dai primitivi film da un rullo (300 m, per circa 15 minuti di proiezione a 16 fotogrammi al secondo) ai lungometraggi e, soprattutto, ai brevi filmati di sapore documentaristico dedicati all'illustrazione di ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] processi di identificazione (lo spettatore si prende per il personaggio, si mette al suo posto), ma anche quelli di proiezione (per cui lo spettatore attribuisce ai personaggi sentimenti, desideri e paure che rifiuta di riconoscere come propri). È ...
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Nickelodeon
Sala cinematografica popolare in cui, nel periodo delle origini, venivano proiettati negli Stati Uniti film a prezzo unitario, cinque centesimi, ossia un nickel. Tali sale si diffusero agli [...] del 20° sec. quando nei centri urbani ristoranti, negozi e sale da ballo furono convertiti in luoghi per la proiezione dei film nell'arco dell'intera giornata, diffondendosi ben presto capillarmente in tutto il Paese (v. anche sala cinematografica ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] tecnica moderna, che ci ricorda gli spettacoli di quindici o venti anni fa, ma che strappa gli applausi, in piena proiezione, alle folle semplici e buone per cui fu creato»149.
Entusiasmi personali più che progettualità condivise
Con la nascita del ...
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Čelovek s kinoapparatom
Bernard Eisenschitz
(URSS 1929, L'uomo con la macchina da presa, bianco e nero, 64m a 24 fps); regia: Dziga Vertov; produzione: VUFKU; fotografia: Michail Kaufman; montaggio: [...] Gran, M. Veisbein, V. Endrziewski (su indicazioni di Dziga Vertov).
Alcuni spettatori entrano in una sala cinematografica. Ha inizio la proiezione del film. La città dorme ancora. L'uomo con la macchina da presa si mette al lavoro e riprende un treno ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] massima del 25% di luce ai bordi (entro una distanza dai lati del 5% della larghezza del quadro). Gli s. di proiezione sono per lo più costituiti da un unico pezzo, senza cioè suture intermedie, di materiale sintetico bianco opaco non infiammabile e ...
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Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] e crearono le basi per lo sviluppo della settima arte nel Paese. Il 18 luglio 1896 è considerata la data della prima proiezione pubblica a Buenos Aires di un film realizzato con l'apparecchio dei fratelli Lumière (anche se due anni prima c'era già ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] ultimi a mettersi in contatto con i singoli esercenti dei cinema e a stipulare con essi il contratto di proiezione cinematografica (Albertini 1999). L'attività del distributore poi non si limita a quanto accennato, ma comprende diverse altre attività ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).