In matematica, concetto introdotto nel 1935 da H. Whitney in relazione a problemi di topologia e geometria delle varietà. Ha dato luogo a una teoria che ha avuto un enorme sviluppo, specialmente in connessione [...] F. Si tratta di una struttura molto ricca e, in particolare, se lo spazio di base B soddisfa a particolari condizioni, la proiezione p del f. è una fibrazione.
Il concetto di f. ha avuto un’ampia diffusione in quasi tutti i settori della matematica ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] , (per es., la grande d. delle zone artiche e delle antartiche che si ha nella assai diffusa proiezione di Mercatore: → cartografia); si riscontra quando il centro di proiezione della carta è molto vicino alla zona raffigurata; così, si nota nelle ...
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rappresentazione
rappresentazióne [Der. del lat. repraesentatio -onis, dal part. pass. repraesentatus del lat. repraesentare "rappresentare", comp. di re- "di nuovo" e praesentare "presentare"] [ALG] [...] tra due superfici, o varietà, che conserva gli angoli: per es., la r. piana di una sfera eseguita mediante una proiezione stereografica. ◆ [ALG] R. covariante: v. algebre di operatori: I 96 b. ◆ [ALG] R. diagrammatica: la r. di una relazione tra ...
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EUCLIDE (᾿Ευχλείδης, Euclīdes)
S. Ferri
Matematico greco. Ignoto il luogo e l'anno di nascita; fiorisce ad Alessandria attorno al 300 a. C. sotto Tolomeo I Soter (321-285), e fonda la prima Scuola Alessandrina.
È [...] , e sul diaframma di incontro noi vediamo che il centro di vista è la proiezione dell'occhio stesso sul piano, e questo stesso punto rappresenta anche la proiezione sullo stesso piano del centro del cono opposto, quello cioè che parte dall'oggetto ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] s che separa la parte in o. da quella in luce, cioè il contorno apparente del corpo dal punto O; si dice contorno d’o. portata la proiezione s′ di tale linea su Σ. Si dice o. propria la parte in o. A del solido e della superficie e anche il cono d’o ...
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VERONESE, Giuseppe
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Chioggia il 7 maggio 1854, morto a Padova il 17 luglio 1917. Compiuti gli studî tecnici, accettò un piccolo impiego a Vienna e dopo un anno [...] concreta dei punti come elementi della geometria proiettiva iperspaziale, e soprattutto l'uso sistematico delle operazioni di proiezione e di sezione, alle quali vengono assoggettate le figure iperspaziali. Oltre che fondatore il V. è stato ...
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Riemann Bernhard
Riemann 〈rìiman〉 Bernhard [STF] (Breselenz 1826 - Intra 1866) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1857). ◆ [ALG] Formula di R.-Hurwitz: v. Riemann, superfici di: V 4 b. ◆ [ALG] [...] di R.: v. Riemann, superfici di: V 6 a. ◆ [ALG] Sfera di R.: sfera sulla quale si suole rappresentare, mediante proiezione stereografica, il piano di Argand-Gauss: v. fibrati: II 569 b. ◆ [ALG] Superfici di R.: varietà complessa, di dimensione ...
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componente
componènte [agg., s.m. e s.f. Part. pres. di comporre: (→ componendo)] [LSF] Per un fenomeno di natura complessa, e anche per le grandezze che lo descrivono, denomin. o qualifica di fenomeni [...] : c. annua, diurna, trioraria, ecc. ◆ [ALG] C. di un vettore v rispetto a una retta orientata r: (a) [s.m.] il vettore vr proiezione di quello dato sulla retta (v. fig.); (b) [s.f.] l'intensità del vettore precedente, cioè la grandezza scalare vr=v✄r ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] Allora
PP = ∣y〉 〈x∥y〉 〈x∣ = ∣y〉 〈x∣y〉 〈x∣ = 〈x∣y〉 P.
A meno di moltiplicazione per uno scalare, P è un operatore di proiezione.
In questo linguaggio, la completezza di un certo insieme di stati intermedi si esprime con il fatto che una certa somma di ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] è quello che convenzionalmente si fa corrispondere al centro di proiezione quando il piano-sfera α si pensi ottenuto mediante proiezione stereografica di una sfera (cioè mediante proiezione fatta da un punto della sfera nel quale il piano tangente ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).