Poeta russo (Novosëlova, Jaroslavl´, 1841 - Mosca 1880). Nelle sue poesie, ricche di un'insinuante musicalità, cantò la nostalgia per la campagna (Jarko solnce svetit "Chiaro risplende il sole", 1872; [...] Letom "D'estate", 1874) e ritrasse la triste vita del proletariato cittadino (Pesnja siroty "Il canto dell'orfano", 1870; Svejka "La sartina", 1873). Alcune sono state musicate da P. I. Čajkovskji, C. A. Cui e altri. ...
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Scrittore ceco (Karasín 1833 - Praga 1875). Più che per le sue raccolte di versi e i suoi drammi storici, è ricordato per il romanzo Z malého světa ("Da un piccolo mondo", 1864), che primo nella letteratura [...] ceca raffigurò la vita del proletariato. ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] studente P. aderì al partito rivoluzionario dei Narodniki e tra il 1870 e il 1880 ne fu propagandista tra il proletariato pietroburghese. Nel 1875 aderì al gruppo populista Zemlja i Volja («Terra e libertà»); in seguito alla scissione di questo (1879 ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] 1910, del P.S.I. come di un "ramo secco" i cui interessi erano spesso estranei a quelli del proletariato, contribuendo al raffreddamento dei rapporti tra partito e sindacato ed al rinfocolarsi della polemica riformista. Non abbandonò però il partito ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] 'Internazionale (fino alla scissione tra la fazione marxista e quella bakuniana, ostile alla prospettiva della dittatura del proletariato, ritenuta foriera della formazione di una nuova classe di oppressori, nonché alla tesi marxiana della necessità ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] masse operaie" e che conciliasse, con la sua forza e la sua autorità, l'idea di patria con le esigenze del proletariato. Punti di contatto si erano venuti, così, a stabilire con i nazionalisti, che cominciavano, a loro volta, a guardare con simpatia ...
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Scrittrice polacca, nata a Varsavia nel 1885.
Le sue prime opere, dedicate alla rappresentazione della vita dei bambini, hanno un carattere prevalentemente pubblicistico. Ne risente un po' anche il suo [...] racconto Ci ludzie (Quella gente, 1933) che tratta della vita del proletariato suburbano negli anni della crisi economica. Si afferma decisamente nel 1934 col romanzo Cale życie Sabiny: ricostruzione retrospettiva, fatta con grande acume psicologico ...
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MIR
Sigla di Movimiento de izquierda revolucionaria, forza politica cilena di ispirazione marxista-leninista. Fu costituito nel 1965 da un coacervo di organizzazioni studentesche e si conquistò un seguito [...] tra i sindacati e gli indigenti con un programma volto all’instaurazione della dittatura del proletariato. Decimato e costretto alla clandestinità dopo il golpe del 1973, optò per la lotta armata contro la dittatura. Tornò alla legalità con il ...
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Scrittore russo (Dobroe, gov. di Tambov, 1835 - Mosca 1877). Nella sua copiosa opera narrativa (Stepnye očerki "Bozzetti delle steppe", 1864; Moskovskie nory i truščoby "Spelonche e sentine di vizio a [...] Mosca", 1866; Uličnye kartiny "Quadri della strada", 1868) predilige la descrizione, romanticamente commossa, della vita del proletariato della città e delle campagne. ...
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KÁROLYI di Nagykároly, Gyula
Uomo politico ungherese, nato a Budapest il 7 maggio 1871, si occupò per molti anni di agricoltura nel comitato di Arad dove fu anche prefetto (1906-10). Il 5 maggio 1919 [...] creò ad Arad un governo controrivoluzionario avverso alla dittatura del proletariato istituita a Budapest da Bela Kun, e ne rimase a capo anche quando il centro dell'azione controrivoluzionaria dovette trasferirsi a Seghedino. Uscito dal governo dopo ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....