DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] Bari 1970, p. XXVII). Per De Felice, il fascismo, sorto come violenta reazione di classe contro la mobilitazione del proletariato organizzato dai partiti marxisti, fu un fenomeno rivoluzionario di destra, che coinvolse soprattutto i ceti medi e si ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] , che ora ha assunto un'accelerazione mai più veduta", perché insomma "fra il tutto della borghesia e quello del proletariato" entrambi si contentassero "di essere qualche cosa" (Nuove forme di organizzazione…, p. 65), occorreva da un lato che i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] . 30 e segg.) – meno i suoi contenuti. La diffusione delle pagine di Anton Menger (Il diritto civile e il proletariato, 1894) aiutano a scrivere puntuali atti di accusa nei confronti dell’ordine individualistico e a valorizzare il ruolo interventista ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] mai, il ruolo del "nemico" fu affidato all'antifascismo, al comunismo, alla grande borghesia riposizionatasi a sinistra, al proletariato becero, cui si aggiunse, con il passar del tempo, una iniziale critica alla ormai incombente società dei consumi ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] In secondo luogo, e di conseguenza, l'internazionalismo si riflette sull'organizzazione della lotta di classe messa in atto dal proletariato, la quale passa da un ambito locale e nazionale a una dimensione planetaria: "Gli operai non hanno una patria ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] anche l'uso delle patate, destinate ben presto a occupare uno dei primi posti nell'alimentazione del proletariato. La coltivazione del frumento andava gradatamente limitandosi, e, per lo più mal condotta, diveniva scarsamente redditizia.
Le ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] , è indifferente l'esservi o non esservi la pena di morte nei codici: essa esiste di fatto, specialmente nei moti proletarî.
In Russia, all'opposto, la pena di morte era stata soppressa per i reati comuni: viceversa, era largamente prodigata per ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] oligarchie dirigenti e le masse del popolo medio. In alcune città, come a Firenze, entra in scena perfiro il proletariato operaio delle grandi industrie capitalistiche. Una volta indebolito e scosso nelle sue posizioni il ceto dirigente, che era la ...
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(A. T., 153-154)
Sommario: Geografia, p. 304; Storia della conoscenza, p. 304; Rilievo, p. 305; Condizioni climatiche p. 306; Idrografia, p. 306; Vegetazione e flora, p. 307; Fauna, p. 308; Condizioni [...] i problemi sociali, si presenta più incalzante per la Bolivia quello di attenuare le differenze esistenti fra il proletariato indiano e la classe dominante composta di meticci e di bianchi. Specialmente sugli altipiani sarebbe impossibile sostituire ...
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Scuola
Aldo Lo Schiavo
Michele Tortorici
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, ii, p. 801; III, ii, p. 685; IV, iii, p. 294; V, iv, p. 695)
Parte introduttiva
di Aldo Lo Schiavo
Una storia della s., [...] la rivoluzione industriale (con i conseguenti fenomeni di trasferimento di popolazioni dalle campagne, la nascita di un proletariato urbano, le continue innovazioni tecnologiche applicate alla produzione) aveva reso del tutto evidenti i limiti della ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....