La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] al piacere di stare a tavola, di conversare, di conoscersi, al ‘far da mangiare’. Tutta l’Italia contadina e il proletariato urbano sembrano aver dedicato in passato poco tempo e poca cura alla preparazione del cibo. In realtà la donna era impegnata ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] a cui era legata, non quando il capitalismo tra ingiustizie e stragi stava conquistando il mondo, ma quando il proletariato, finalmente organizzato, stava diventando una minaccia per l'ordine borghese. Il giudizio contiene una parte di verità. Non si ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] il tentativo, da parte di questa categoria, di ottenere l'abbandono di un'attività "meccanica", l'uscita dal "proletariato" artigianale, e l'ingresso nell'agiatezza "borghese". In realtà, la conoscenza del periodo precedente permette di asserire ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] contrari, quanto e soprattutto quella di proprietari e imprenditori agricoli del Centro-Nord e di un proletariato rurale fortemente interessato alla salvaguardia di una cerealicoltura mercantilizzata nella quale trovava lavoro, nonché della media ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] una povera fanciulla, che gira sola di notte si fa presto a parlar male» (Alle lavoranti nell’industria della seta, in Proletariato di fabbrica e capitalismo industriale. Il caso italiano, 1880-1900, II, a cura di S. Merli, Firenze 1972, pp. 440-401 ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] come i processi di spopolamento delle campagne e di urbanizzazione. Si privilegia la raffigurazione dei contadini e del proletariato urbano nelle pose non convenzionali del lavoro quotidiano e della fatica fisica. Il grande iniziatore del realismo è ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] stabilità e sicurezza dei piccoli proprietari svizzeri o dei mezzadri toscani, e quelle precarie de "la gran turba de' proletari affamati", dei paesi ove "la ricchezza ingiuriosa e la miseria implacabile si toccano" (pp. 52 s.), come l'Inghilterra ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , questo gettare «un seme di sana democrazia» nel popolo italiano e l’idea dell’alleanza tra piccola borghesia e proletariato, per creare nel paese una nuova e vasta coscienza politica capace di garantirgli un ordinamento democratico, che non fosse ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] , pagando però il prezzo di una graduale caduta del proprio ascendente sui giovani e su alcuni settori del proletariato urbano e rurale che soprattutto nel Meridione e in Emilia Romagna avvertivano nelle sue parole un fastidioso tono predicatorio ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] dunque dall'affermarsi in Gran Bretagna di relazioni di mercato nel campo del lavoro, e quindi di un proletariato regolarmente retribuito. Anche Max Weber aveva sottolineato del resto che l'Occidente industriale moderno si basa sull'organizzazione ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....