MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] la presenza degli omosessuali nella società e il dialogo tra questi e la sinistra, meglio ancora il suo amato proletariato. Rispose ad entrambe queste esigenze la sua partecipazione a Diversi in periferia di Enzo Di Calogero e Nereo Rapetti ...
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MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] con i ceti medi e sul ruolo della democrazia borghese enunciò il fondamento della politica di transizione.
Il movimento proletario poteva – a suo dire – allearsi provvisoriamente con settori borghesi in funzione antifascista, ma senza scalfire le sue ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] o la degenerazione del parlamento, Lucera 1923, p. 16). Smodatamente classista gli apparve la reazione del proletariato minervinese all'offensiva sferrata, nel febbraio 1921, dallo squadrismo agrario, e ne chiese una condanna esemplare, ricorrendo ...
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ROSSI, Cesare
Mauro Canali
– Nacque a Pescia (Pistoia) il 20 settembre 1887 da Guglielmo e da Amelia Nucci. Figlio unico, la madre morì quando egli aveva sette anni e suo padre, maestro elementare ed [...] guerra il corpo e non l’anima». Si erano pertanto accorti che la loro «fede classista vacillava» e che «il proletariato poteva essere sì, una parte – cospicua ed indispensabile quanto si vuole – della collettività, ma che per ora non aveva nessun ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] di rinnovamento e di rottura con la tradizione letteraria italiana, cosicché egli non fu che uno dei tanti giovani del "proletariato dei geniali" che Marinetti, in veste di organizzatore e di mecenate, raccoglieva intorno a sé in quegli anni.
Le ...
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AVANCINI, Augusto
Armando Pitassio
Nacque a Strigno (Trento) il 28 febbr. 1868 da Lodovico, che esercitava l'avvocatura e in gioventù aveva partecipato alla difesa di Venezia del 1849. Gli zii che allevarono [...] la borghesia, che ne costituiva il nerbo, mirava soprattutto a mantenere le proprie posizioni nei confronti del nascente proletariato trentino. Ed è così che proprio il nuovo partito socialista trentino (1893), in cui si manifestava la tradizione ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] 1912, pp. 27-30; Il soldato e l'eroe. Saggio di psicologia di guerra, s.l. 1917; La dittatura del proletariato, Milano 1919; Lo Stato e la crisi monetaria e sociale postbellica, ibid. 1920; Le rivoluzioni del dopoguerra. Critiche e diagnosi, Città ...
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MONICELLI, Tomaso
Daniele D'Alterio
– Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 10 febbr. 1883, da Ettore e da Caterina Simonelli, in una famiglia di commercianti ridotta a modeste condizioni economiche.
Appunto [...] «massimalista», più che organicamente «sindacalista», e quindi legato all’idea tradizionale d’un PSI inteso quale guida politica del proletariato e delle organizzazioni sindacali; non a caso egli fu – insieme con W. Mocchi, C. Lazzari e G. Marangoni ...
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MONDOLFO, Ugo Guido
Giuseppe Sircana
– Nacque a Senigallia il 26 giugno 1875 da Vito e da Sigismonda Padovani in una famiglia di ebrei benestanti. Dopo il liceo, all’età di diciassette anni, si iscrisse [...] un’originale lettura del Manifesto di Marx ed Engels secondo cui l’amor di patria costituiva un valore insopprimibile per il proletariato.
Era una posizione non dissimile da quella di F. Turati, al quale il M. si riavvicinò, redigendo insieme con lui ...
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FIORETTI, Arnaldo
Giovanna Bosman
Nacque a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 15 luglio 1890, da Alessandro e da Emidia Neri. Si laureò in medicina ed esercitò come chirurgo presso gli Ospedali riuniti [...] politica tenuta dal governo nei confronti del sindacato e più in generale nei confronti delle classi medie e del proletariato. L'intervista suscitò vivaci discussioni, ma non ottenne alcuna risposta ufficiale.
Lo stato d'animo espresso dal F., però ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....