Giullare (sec. 13º), autore del Detto dei villani, satira contro il villano, rappresentato bestiale e disgustoso: il Detto va inserito nella lotta della plebe urbana artigiana contro il proletariato campagnolo, [...] anche se utilizza temi proprî della satira aristocratica ...
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Pseudonimo del narratore russo N. N. Ljaščenko (Lebedin, Char´kov, 1884 - Mosca 1953). Sotto l'influsso di V. G. Korolenko, ma con atteggiamenti sin da principio prevalentemente rivoluzionarî, si dedicò [...] alla descrizione della vita del proletariato dimostrando nei suoi numerosi racconti (Železnaja tišina "Il silenzio di ferro"; Domennaja peč´ "L'altoforno", 1925) una notevole capacità d'osservazione, velata da un alone lirico-sentimentale. ...
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Scrittore polacco (Leopoli 1851 - ivi 1888). Poeta a tendenza sociale, detto "il poeta dei diseredati", prese parte attiva all'organizzazione del movimento socialista in Galizia e raffigurò in liriche, [...] in opere satiriche, nel dramma, la misera sorte del proletariato. La sua poesia Czerwony sztandard ("Bandiera rossa", 1881) divenne il canto dei socialisti polacchi. ...
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Poeta russo (Novosëlova, Jaroslavl´, 1841 - Mosca 1880). Nelle sue poesie, ricche di un'insinuante musicalità, cantò la nostalgia per la campagna (Jarko solnce svetit "Chiaro risplende il sole", 1872; [...] Letom "D'estate", 1874) e ritrasse la triste vita del proletariato cittadino (Pesnja siroty "Il canto dell'orfano", 1870; Svejka "La sartina", 1873). Alcune sono state musicate da P. I. Čajkovskji, C. A. Cui e altri. ...
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Scrittore ceco (Karasín 1833 - Praga 1875). Più che per le sue raccolte di versi e i suoi drammi storici, è ricordato per il romanzo Z malého světa ("Da un piccolo mondo", 1864), che primo nella letteratura [...] ceca raffigurò la vita del proletariato. ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] 1910, del P.S.I. come di un "ramo secco" i cui interessi erano spesso estranei a quelli del proletariato, contribuendo al raffreddamento dei rapporti tra partito e sindacato ed al rinfocolarsi della polemica riformista. Non abbandonò però il partito ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] 'Internazionale (fino alla scissione tra la fazione marxista e quella bakuniana, ostile alla prospettiva della dittatura del proletariato, ritenuta foriera della formazione di una nuova classe di oppressori, nonché alla tesi marxiana della necessità ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] masse operaie" e che conciliasse, con la sua forza e la sua autorità, l'idea di patria con le esigenze del proletariato. Punti di contatto si erano venuti, così, a stabilire con i nazionalisti, che cominciavano, a loro volta, a guardare con simpatia ...
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Scrittore russo (Dobroe, gov. di Tambov, 1835 - Mosca 1877). Nella sua copiosa opera narrativa (Stepnye očerki "Bozzetti delle steppe", 1864; Moskovskie nory i truščoby "Spelonche e sentine di vizio a [...] Mosca", 1866; Uličnye kartiny "Quadri della strada", 1868) predilige la descrizione, romanticamente commossa, della vita del proletariato della città e delle campagne. ...
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Romanziere francese (Digione 1862 - Parigi 1942). Alla sua professione di ingegnere presso l'amministrazione delle poste, affiancò una feconda attività letteraria, orientata in un primo tempo verso temi [...] (L'empreinte, 1896, sull'influenza dei gesuiti che E. stesso aveva subito; Le ferment, 1899, sulla situazione del proletariato intellettuale). I romanzi successivi (La vie secrète, 1908; Les choses voient, 1913; Solitudes, 1917) rivelano un autore ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....