società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] borghese costituirebbe la forma antagonistica terminale del processo di produzione sociale, poiché, secondo Marx, la rivoluzione del proletariato avrebbe condotto a una s. senza classi, dove al conflitto sociale si sarebbe sostituita l’armonia tra ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] soltanto mobiliare (bestiame, schiavi), e con rispetto alle posizioni gerarchiche o di forza già stabilite, formandosi così un primo proletariato dei vinti e di quelli, tra i vincitori, che ebbero la peggio nelle divisioni. Magro e tuttavia malsicuro ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] quanto costituisce uno dei più potenti mezzi coattivi per la difesa degl'interessi dei lavoratori e per il predominio del proletariato.
Il codice consta di una parte generale e di una parte speciale. Per quanto riguarda la parte generale, si osserva ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] ), dall'incertezza sui fini stessi del sommovimento. Esse attirarono in Sicilia anche schiavi fuggiti dall'Italia e vi aderirono anche proletari liberi dalle campagne.
Nel 133 a.C. scoppiò in Asia Minore, nei territori del regno di Pergamo che il re ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] la conseguenza che non vi sono mai interessi né valori comuni alle due classi; l'azione degli organi della classe proletaria non può avere fini parziali o circoscritti, e non può trovare ‛alleati', ma deve essere totale e rivoluzionaria, mirando a ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] che cercava di adattare le esperienze transalpine (con prevalenza sociale contadina) alle aspirazioni diverse del proletariato, ovvero artigianato, cittadino e suburbano veneto si associò una componente dotta, culturalmente umanistica, che andò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] . 30 e segg.) – meno i suoi contenuti. La diffusione delle pagine di Anton Menger (Il diritto civile e il proletariato, 1894) aiutano a scrivere puntuali atti di accusa nei confronti dell’ordine individualistico e a valorizzare il ruolo interventista ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] la varietà di composizione; per giunta accanto al fenomeno dell'urbanesimo si accentua quello di un successivo impoverimento del proletariato di cui aumentano il numero, i bisogni e la criminalità; perciò il provvedere alle esigenze elementari della ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] oligarchie dirigenti e le masse del popolo medio. In alcune città, come a Firenze, entra in scena perfiro il proletariato operaio delle grandi industrie capitalistiche. Una volta indebolito e scosso nelle sue posizioni il ceto dirigente, che era la ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] socialisti progettarono, sotto l'influsso dei bolscevichi, di impadronirsi del potere per instaurare la dittatura del proletariato; ma, all'istituzione delle "guardie rosse", la borghesia rispose organizzando le "guardie bianche" comandate dal ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....